AREZZO – Anche il Comune di Arezzo partecipa alla ricostruzione nelle zone dell’Abruzzo colpite lo scorso 6 aprile dal terremoto destinando una cifra iniziale di 5.000 euro a tale scopo.
Saranno il Presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Caroti e l’assessore alle politiche giovanili Lucia De Robertis a “toccare con mano” i frutti di questo gesto di solidarietà. I due rappresentanti istituzionali partiranno infatti mercoledì 16 settembre alla volta del Comune di San Demetrio né Vestini, in provincia de L’Aquila, in occasione del taglio del nastro di un importante “cittadella” scolastica, ristrutturata grazie al contributo concesso, comprensiva di un istituto con scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado e una scuola per l’infanzia con tre aule di nido.

“Un gesto di solidarietà – sottolineano Caroti e De Robertis – dovuto verso popolazioni colpite da un sisma che, oltre a provocare vittime civili, ha distrutto o lesionato il tessuto edilizio e sociale di questa parte del paese. Se, purtroppo, sulle perdite umane non possiamo rimediare, siamo in grado di farlo sugli edifici, civili e religiosi. Ecco motivata la scelta del Comune e ci fa piacere che una rappresentanza istituzionale sia stata invitata in occasione dell’apertura della scuola rimessa in sesto a seguito di questo nostro impegno economico. A San Demetrio si sono concentrate le operazioni della provincia di Arezzo già all’indomani del terremoto ed è un centro nevralgico per la zona, servendo infatti sia da un punto di vista scolastico che dei servizi vari Comuni limitrofi”.