Roma – Niente più acqua santa nelle chiese britanniche. Sarà rimossa per cercare di fermare la diffusione della nuova influenza A nel Paese. Lo ha detto il vescovo di Chelmsford, il reverendo John Gladwin, spiegando che l'acqua contenuta nei bacili "può facilmente diventare una fonte di infezione e un mezzo di rapida diffusione del virus".

In una direttiva inviata ai sacerdoti di Essex, l'alto prelato ha aggiunto che "non è nostra intenzione in questa fase causare panico". Ma è bene prendere tutte le precauzioni possibili. Anche per questo motivo, si legge sulla Bbc online, il vescovo ha raccomandato ai sacerdoti di avvisare i fedeli che hanno sintomi influenzali di restare a casa. Non solo. Il reverendo Gladwin ha anche raccomandato ai preti che si recano a distribuire la comunione nelle case di riposo di rispettare alcune misure per prevenire il contagio: se qualcuno dei fedeli presenta sintomi influenzali "solo il prete dovrebbe bere il vino dal calice".

Si scoraggiano inoltre le visite pastorali, e si suggerisce ai sacerdoti di indossare – nel caso – guanti sterili, grembiule e una mascherina. Il cappellano Chris Newlands aggiunge che "le persone devono essere rassicurate sul fatto che la Chiesa sta facendo tutto il possibile per fermare la diffusione dell'infezione". Questi avvisi arrivano dopo che le morti collegate al virus della febbre suina in Gb sono arrivate a 17. Nel frattempo l'autopsia del medico di famiglia che era morto dopo aver contratto il patogeno ha stabilito, ieri, che l'uomo non è stato ucciso dal virus H1N1.

Articlolo scritto da: Adnkronos Salute