Home Nazionale Afghanistan, osservatori Ue denunciano: manipolati 1,5mln di voti

Afghanistan, osservatori Ue denunciano: manipolati 1,5mln di voti

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KABUL – Un quarto delle schede per le elezioni presidenziali in Afghanistan, circa 1,5 milioni di voti, sono state manipolate. Un totale di 1,1 milioni di questi voti sono andati ad Hamid Karzai. E' la conclusione della missione degli osservatori dell'Unione Europea a Kabul, annunciata dalla vice responsabile, Dimitra Ioannou.

Gli osservatori europei sono andati quindi molto oltre nelle loro conclusioni rispetto a quanto denunciato dalla Commissione per i reclami alle elezioni presidenziali in Afghanistan (ECC). Ieri il suo presidente, il canadese Grant Kippen, aveva chiesto il riconteggio delle schede del 10 per cento dei seggi del Paese, circa 2.500, per indicazioni di brogli. La settimana scorsa, sempre lo stesso organismo aveva annunciato l'annullamento di tutte le schede di 83 diversi seggi in tre province del Paese.

In questa situatione, il lavoro della Commissione elettorale indipendente, che sabato scorso avrebbe dovuto annunciare il risultato definitivo, è quindi in una fase di stallo. A ora sono stati annunciati i dati parziali relativi allo spoglio del 95 per cento delle schede: Hamid Karzai, il presidente uscente e candidato maggiormente favorito dai brogli, avrebbe ottenuto il 54 per cento dei voti, 28 il suo rivale principale, Abdullah Abdullah.

La Commissione per i reclami (Electoral Complaint Commission, ECC) ha come scopo proprio quello che indica il nome. E la legge elettorale le assegna il potere di imporre sanzioni per eventuali violazioni. E' composta da due afghani, Fahim Hakim e Maulawi Mustafa, uno nominato dalla Commissione indipendente afghana per i diritti umani, l'altro dalla Corte suprema afghana, e da tre esponenti della comunità internazionale, nominati dal rappresentante speciale del segretario generale dell'Onu, il presidente, Grant Kippen, Maarten Halff e Scott Worden.