Home Politica Al via i lavori per il Ponte sullo Stretto

Al via i lavori per il Ponte sullo Stretto

0

ROMA – Taglio del nastro a Cannitello, in provincia di Reggio Calabria, per i cantieri per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina. Si tratta dell'avvio dei primi lavori propedeutici all'apertura del cantiere principale dell'opera che prevedono la deviazione della esistente linea ferroviaria tirrenica in corrispondenza di Cannitello per risolvere le interferenze con il futuro cantiere della torre del ponte, lato Calabria. A dare il via ai lavori sono stati oggi, il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Altero Matteoli, e il presidente dell'Anas, Pietro Ciucci.
''Stiamo rispettando i tempi che ci eravamo assegnati con la ripartenza delle opere pubbliche'', ha sottolineato Matteoli. E, intanto, ha annunciato Ciucci, mentre procede la progettazione definitiva del Ponte, ''verranno presto avviate le opere propedeutiche in Sicilia''.
L'opera inaugurata oggi ha un valore di circa 26 milioni di euro e rappresenta, inoltre, la prima fase del piu' ampio progetto di spostamento a monte della linea ferroviaria Battipaglia-Reggio Calabria, che rendera' disponibile circa 4 chilometri di waterfront tra Villa San Giovanni e Santa Trada.
''Oggi- ha detto Matteoli- partono con puntualita' anche i primi lavori propedeutici al Ponte sullo Stretto e nel prossimo anno proseguiranno anche sulla costa siciliana. Si tratta di lavori indispensabili per avviare la costruzione del manufatto, ma necessari a prescindere dal Ponte. Un'opera che il governo ritiene prioritaria e per la quale sono stati compiuti tutti i passi necessari e non facili per realizzarla. Il Ponte non sara' una cattedrale nel deserto, come i critici dell'opera sostengono, sara' invece una infrastruttura, unica al mondo, che generera' sviluppo, occupazione e crescita economica e che, a cascata, determinera' la realizzazione di altri interventi infrastrutturali necessari alla Calabria e alla Sicilia''.
''Mi riferisco- ha spiegato Matteoli- alla rete stradale, ferroviaria, agli altri servizi cosi' tanto carenti in questa meravigliosa area. L'avvio dei lavori di oggi dimostra la capacita' di questo governo di mantenere gli impegni assunti nel programma presentato ai cittadini ed e' un esempio concreto della politica del fare che caratterizza la nostra azione".
Il 2009 e' stato ''un anno decisivo per la ripartenza del ponte sullo Stretto di Messina'', ha commentato dal canto suo il presidente dell'Anas e ad della Stretto di Messina Ciucci. ''Abbiamo superato, con il costante sostegno del Governo ed in particolare del Ministro delle Infrastrutture, tutte le problematiche dovute al blocco dell'opera del 2006. Abbiamo firmato – ha ricordato Ciucci- gli accordi con le imprese, aggiornato e stipulato, con il concedente ministero delle Infrastrutture, la convenzione con allegato il nuovo piano finanziario, due giorni fa e' stato approvato l'aumento di capitale della Societa' Stretto di Messina per 900 milioni di euro. Complessivamente ammontano a 2,5 miliardi di euro le risorse destinate alla societa' per la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina, mentre il residuo ammontare verra' raccolto sui mercati finanziari secondo le modalita' tipiche del project finance''.
''Oggi, con l'apertura dei primi cantieri, siamo in piena fase realizzativa, resta il rammarico- ha sottolineato Ciucci- di aver perso 3 anni che avrebbero al contrario consentito un determinante avanzamento del progetto con ricadute economiche che sarebbero state ancora piu' importanti per accelerare l'uscita dalla crisi economica delle aree direttamente interessate dai lavori''.
Critiche arrivano perĂ² dall'opposizione. "Quello dell'inizio dei lavori per il ponte sullo stretto di Messina e' un grande bluff e svela una grande bugia" afferma il deputato del Pd Ermete Realacci. "E' un grande bluff perche' non e' vero che iniziano oggi i lavori di realizzazione del ponte, si inizia solo a spostare un tratto di ferrovia che c'entra pochissimo con la realizzazione del ponte, perche' altrimenti non si potrebbe fare visto che non si possono avviare lavori di un'opera su cui non c'e' ancora il piano di fattibilita'", spiega Realacci. "E poi c'e' un'enorme briga che comincia ad essere smascherata: Matteoli e il governo hanno sempre detto che i soldi per realizzare il ponte erano tutti privati. A tutt'oggi invece esistono solo risorse pubbliche, almeno 2mld di euro, di risorse private non c'e' nemmeno l'ombra -prosegue l'esponente del Pd-. Oggi l'Ad di Fs Moretti, per rispondere alle critiche sullo stato delle ferrovie, dice che se avesse a disposizione i soldi che servono per il ponte avremmo delle ferrovie molto piu' belle. E' esattamente quello che pensiamo noi''.

Articlolo scritto da: Adnkronos