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Alcolici: vietata la vendita da 21 alle 5 del mattino successivo

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Alcolici: vietata la vendita da 21 alle 5 del mattino successivo

L’amministrazione comunale si schiera contro gli abusi derivanti dalla somministrazione e vendita e l’uso improprio da parte della clientela di bottiglie e lattine, contenenti bevande alcoliche e non, fenomeno alquanto diffuso e dai risvolti negativi in termini di sicurezza urbana, incolumità e salute pubblica.
Ogni sera, a partire da venerdì 17 aprile, dalle 21 fino alle 5 del mattino seguente, nel centro abitato di Arezzo, ovvero la porzione di città compresa entro la cartellonistica toponomastica con l’indicazione di località, scatta in forma permanente il divieto di somministrazione per asporto, di vendita per asporto e di asporto di bottiglie di vetro e lattine contenenti bevande alcoliche e non alcoliche da tutti gli esercizi e attività che effettuano tale somministrazione e/o vendita. In particolare: esercizi di vicinato del settore alimentare, esercizi pubblici di somministrazione di alimenti e bevande, laboratori artigianali di prodotti alimentari, call center, internet point e simili, distributori automatici, anche ubicati all’interno degli esercizi sopra elencati e nei locali appositamente destinati.
Il divieto è esteso anche agli esercizi temporanei di somministrazione e vendita, allestiti in occasione di manifestazioni, fiere, sagre e spettacoli, nonché alle imprese che esercitano il commercio o somministrazione su area pubblica di generi alimentari e bevande, sia in sede fissa, chioschi, che itinerante.
Rimane consentita a tutti gli esercizi interessati la vendita per asporto, nonché l’asporto di bottiglie di vetro contenenti bevande alcoliche e non alcoliche, purché le stesse siano consegnate sigillate e opportunamente confezionate, singolarmente o unitamente ad altri cibi da asporto.
Non ottemperare a queste disposizioni comporta sanzioni amministrative agli interessati, il sequestro di quanto utilizzato per commettere la violazione e, ai titolari delle attività commerciali, la sanzione accessoria della sospensione dell’autorizzazione all’attività di esercizio.