ANGHIARI – Dalla scorsa settimana per il comune di Anghiari “l’acqua è un diritto umano, universale, indivisibile e inalienabile, un bene pubblico privo di rilevanza economica”. A stabilirlo il consiglio comunale che con 15 voti favorevoli ed un solo astenuto ha accettato di modificare lo statuto comunale inserendovi questo nuovo principio. ”Dopo aver aderito al Coordinamento Nazionale degli Enti Locali a favore della ripubblicizzazione dell’acqua, movimento che per altro conta oltre 300 comuni italiani iscritti”– ha dichiarato il sindaco Danilo Bianchi – un altro passo fondamentale nella lotta contro la privatizzazione del servizio idrico è quello di modificare lo statuto comunale.
Inserendo in esso,il principio secondo il quale l’acqua è un bene pubblico e per tanto privo di rilevanza economica – ha precisato il primo cittadino- può aprire importanti sentieri, strade significative senza le quali sarebbe impossibile uscire da questo sistema privatizzato. Da oltre 11 anni subiamo rincari, parliamo di tariffe aumentate del 140%, è necessario rovesciare la convenzione con Nuove Acque spa. Per questo durante l’ultima assemblea dell’Aato abbiamo chiesto di uscire dal sistema, ma tale richiesta ci è stata bocciata. E’ pur vero – ha concluso Bianchi – che abbiamo perso una battaglia ma non la guerra”. Durante l’assise, numerose sono state le votazioni unanimi, votazioni che hanno messo d’accordo maggioranza e minoranza, segno, questo, di come l’amministrazione incarica stia lavorando in modo scrupoloso e concreto per il benessere del cittadino.
Il restauro e la riqualificazione della Galleria Girolamo Magi,ad esempio, progetto stimato intorno ai 500 mila euro, è stato presentato ai consiglieri, dal sindaco Bianchi attraverso dei pannelli che riassumevano l’intera operazione. “E’ un progetto molto importante– ha spiegato il primo cittadino di Anghiari – che per la prima volta interesserà la parte rinascimentale del capoluogo. Fino ad oggi, questa amministrazione è sempre intervenuta sulla parte medievale del paese, grazie a questa operazione potremmo dare un nuovo volto ad Anghiari”. Votazioni unanime si sono verificate anche nell’approvazione del piano intercomunale di protezione civile e nella richiesta dello spostamento di strade vicinali, mentre la minoranza si è astenuta nell’approvazione del bilancio di previsione del 2009 e nell’alienazione degli appartamenti di via Nenci e di vicolo della Piazzuola, appartamenti, quest’ultimi stimati intorno ai 64 mila euro, il primo, 160 mila euro il secondo.