AREZZO – "Un territorio non può vendere la propria storia, e nemmeno comprarla. Gli appartiene e basta". Così il Presidente della Provincia Roberto Vasai commenta la notizia della possibile cessione dell'archivio del Vasari per 150 milioni di euro. "Apprendo di essere tra i destinatari della lettera della Soprintendenza archivistica della Toscana, pur non avendola ancora ricevuta, e condivido appieno lo sdegno espresso dal Sindaco della città Giuseppe Fanfani, appoggiando in pieno le iniziative che ha intrapreso per evitare questa autentica vergogna non solo per la città e per la Provincia di Arezzo, ma per l'intero paese. E' del tutto evidente che gli enti locali, con i loro bilanci sottoposti a continui tagli, non possono certo far fronte alla cifra di 150 milioni di cui si parla, fermo restando il ragionamento che ho fatto all'inizio. L'archivio è nella casa di Giorgio Vasari e lì deve rimanere, ed il Ministero dei Beni Culturali deve mettere in atto tutte le azioni affinché questo sia garantito", conclude il Presidente della Provincia di Arezzo Roberto Vasai.