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Arezzo – Crotone: 4-0

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Arezzo – Crotone: 4-0

L’Arezzo supera nettamente il Crotone e lo avvicina in classifica superando, allo stesso tempo, la Cavese costretta al pari interno dalla Ternana. A due giornate dal termine del campionato la classifica, nella parte alta, si può così riassumere: Gallipoli (63 punti) ad un passo, o forse meno, dalla sua prima storica promozione tra i cadetti; Benevento (58) secondo ma atteso domenica prossima da un derby insidiosissimo contro una Cavese (53) dopo il pari interno con la Ternana si trova ad occupare l’ultimo posto utile per disputare gli spareggi promozione superata dall’Arezzo (54) ed insidiata pericolosamente dal Foggia (52). Per quanto al Crotone (56) perde il secondo posto ed ora deve difendere il terzo posto dal ritorno degli amaranto.
Ma oggi ad Arezzo sono accaduti due episodi completamente diversi tra di loro ma che hanno in egual misura catalizzato l’attenzione dei giornalisti e del pubblico forse più ancora del risultato finale. Iniziamo dall’ultimo, in ordine cronologico. Siamo ormai al termine dell’ultimo minuto di recupero e tutti aspettano il triplice fischio per festeggiare la vittoria. L’ultima azione della partita è appannaggio degli ospiti. La palla è lanciata verso l’area aretina con Beati che corre per intercettarla. Il centrocampista aretino ha un contrasto fortuito con un giocatore avversario, Paponetti, e cade malamente a terra battendo la testa. Il compagno più vicino è Terra che si accorge subito della gravità di Beati a terra privo di sensi. Terra si sbraccia verso le panchine chiedendo l’intervento dei medici e subito si mette le mani nei capelli. Cala il gelo nello stadio con tutti i giocatori evidentemente preoccupati per le conseguenze che può avere l’infortunio. Passano cinque lunghissimi minuti durante i quali a Beati, ancora nel campo di gioco, vengono praticate tutte le cure del caso compreso, come ci dirà successivamente il medico della squadra Dott, Giusti un elettrocardiogramma. Il giocatore abbandona lo stadio in ambulanza. In sala stampa è proprio il medico sociale che per primo prende la parola per rassicurare sulle condizioni del giocatore. “Ha subito un trauma indiretto – dirà – ed ha perduto conoscenza. Io ero in tribuna e sono subito corso in campo, quando sono arrivato il giocatore mi ha riconosciuto e poteva parlare seppur in stato confusionale dovuto anche allo spavento. Per precauzione gli è stato applicato un collare ed adesso è in ospedale dove verrà sottoposto agli esami ed alle cure del caso”. La paura sugli spalti è stata tantissima ma le parole del Dott. Giusti hanno rasserenato l’ambiente.
L’altro episodio è invece accaduto quando ancora lo stadio era pressoché deserto ed i giocatori appena arrivati. Per forza di cose, non essendo stati presenti ai fatti, racconteremo solo ciò che ci è stato riferito e riporteremo le parole del Direttore Sportivo del Crotone Giuseppe Ursini venuto in sala stampa proprio per intervenire sul fatto. Arrivati allo stadio veniamo informati che il difensore del Crotone ed ex giocatore amaranto Galeoto non sarà della partita in quanto in ospedale a seguito, sembra, vittima di una aggressione da parte del giocatore dell’Arezzo Bondi. Sin qui quello che ci viene detto con tanti se e tanti ma in quanto nessuno ha visto nulla e ci si basa solo su voci non meglio controllate. Al termine della gara è, come detto, il Direttore Sportivo calabrese a prendere la parola e dare la versione dei fatti della società ospite. “Sono nauseto, è una vergogna che un calciatore prenda a calci e pugni un proprio collega” esordisce “ io non ero presente perché negli spogliatoi ma ho la versione dei miei giocatori. Ho qui il responso dell’ospedale: Trauma cranico e cervicale con cinque giorni di prognosi. La procura federale sta già facendo le proprie indagini ed in questo momento i procuratori stanno interrogando Bondi. Noi al momento non abbiamo sporto ricorso in quanto, in questi casi la procura si muove autonomamente. I nostri giocatori sono entrati in campo schoccati dall’episodio. Subito dopo il fatto è venuto da noi il segretario dell’AC Arezzo e ci ha detto: “Ho visto tutto io e vi chiedo scusa a nome della mia società”. Questi i due episodi che hanno caratterizzato la giornata attuale. Per quanto alla partita l’Arezzo a messo il risultato al sicuro nel giro di trenta minuti infatti già all’8^ passava in vantaggio con Croce liberato sul filo del fuori gioco da un assist di Bondi. Al 28^ il raddoppio grazie ad un rigore concesso per atterramento in area di Chianese da parte di Scognamiglio. Lo stesso centravanti trasformava. Nella ripresa il terzo goal arrivava al 6’. Da un azione di calcio d’angolo si sviluppava un’azione che portava per tre volte gli avanti aretini al tiro. Nelle prime due occasioni Farelli si superava ed evitava la capitolazione ma nulla poteva sul tiro di Terra. Da questo momenti Crotone spariva dal campo e nulla potevano neppure i cambi effettuati da Moriero. L’ultima rete portava la firma di Cavagna che effettuava un tiro da oltre 25mt. Sulla traiettoria si trovava Carcuro che imprimeva una decisiva deviazione al pallone ingannando l’incolpevole Farelli. In sala stampa raccogliamo le dichiarazioni di Marco Cari: “ Ho visto due squadre che si sono affrontate a viso aperto. Alcuni giocatori che erano in ritardo di preparazione stanno recuperando e quando troviamo squadre come il Crotone che fanno giocare noi andiamo a nozze.”
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TABELLINO
Arezzo: Paoletti, Bricca, Grillo, Matute, Terra, Conte, Croce (dal 22’ st Togni), Beati, Chianese, Bondi (dal 32’ st. Vigna), Lauria (dal 40’ pt. Cavagna).
Allenatore: Marco CARI —- Non entrati: Botticella, Fanucci, Pelagatti, Turienzo.
Crotone: Farelli, Figliomeni (dal 16’ st. Pedotti), Morleo, Galardo, Scognamiglio, Diniz, Basso, Pacciardi (dal 9’st Carcuro), Aurelio, Calil, Petrilli (dal 9’ st Paponetti).
Allenatore: Francesco MORIERO —- Non entrati: Senatore, Orosz, Cafiero, Quondamatteo.
Arbitro: Alessandro RUINI (Reggio Emilia) –
Assistenti: Sergio RANGHETTI – Paolo DONINI
Reti: 8’ pt Croce (A); 28’ pt Chianese (A) rig.; 6’ st Terra (A); 22 st Cavagna (A).
Ammoniti: 28’ pt Scognamiglio (C); 36’ pt Galardo (C); 22’ st Cavagna (A); 28’ st Beati (A) .
Angoli: 8 a 3 Crotone

Articlolo scritto da: Marco Rosati