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Avvocati e commercialisti in convegno ad Arezzo

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Arezzo – Domani, venerdì 17 luglio, avvocati, commercialisti e consulenti del lavoro di tutta la provincia si incontrano presso la sede Confcommercio di Arezzo (via XXV Aprile 12) per approfondire i risvolti legali e fiscali del nuovo accordo economico collettivo siglato per gli agenti e rappresentanti di commercio. Una categoria rappresentata in provincia da circa 1.400 operatori, che movimentano oltre il 70% della ricchezza prodotta dal sistema economico locale.

Il seminario di studi, gratuito e riservato ai professionisti del mondo economico e legale, è stato organizzato dall’Associazione Avvocati del Lavoro, dall’Ordine dei Consulenti del Lavoro e dalla Fondazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Arezzo con il patrocinio della Confcommercio. I lavori si aprono alle ore 15 e prevedono, tra gli altri, l’intervento dell’avvocato Franco Toffoletto, vice presidente dell’Associazione Avvocati Giuslavoristi Italiani, e del dottor Luigi Strazzella, funzionario della F.N.A.A.R.C.-Confcommercio, la federazione nazionale degli agenti e rappresentanti di commercio.

“Finalmente la figura dell’agente di commercio torna ad essere rivalutata – dice Giuseppe Briganti, presidente della sezione aretina della FNAARC – di fronte alla contrazione dei consumi molte imprese hanno capito come saper vendere faccia la differenza sul mercato. Così hanno ripreso a rivolgersi ai professionisti del settore, in grado di seguire personalmente i clienti con assiduità e precisione. Un lavoro in cui nessun computer potrà mai sostituire l’uomo e la franchezza di una stretta di mano”.

Non è un caso se in Italia circa il 70% del prodotto interno lordo, ovvero una cifra che si aggira intorno ai 900 miliardi di euro, passa dalle mani degli agenti di commercio, 210mila a livello nazionale per un totale di un milione di contatti giornalieri con i clienti. Una categoria che contribuisce a far girare l’economia anche per le spese che sostiene: 2 miliardi all’anno per l’acquisto di una vettura, mezzo di lavoro per eccellenza insieme al telefono cellulare, 400 milioni di euro per l’assicurazione dell’auto, 200 milioni per pedaggi autostradali e ristorazione, 1 miliardo e duecentomila per il carburante.

Il nuovo Accordo economico ha previsto regole più precise nel rappoorto tra gli agenti e le case mandanti, oltre alla costituzione di una commissione di conciliazione per dirimere eventuali controversie: “è stata una conquista importante – sottolinea Giuseppe Briganti – anche in termini di risparmio di tempo e denaro per le parti che vogliono risolvere le vertenze in via extragiudiziale”.

Avvocati e commercialisti venerdì prossimo esamineranno proprio queste ed altre nuove possibilità offerte dall’Accordo, nell’ottica di agevolare i propri clienti.