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Badia a Ruoti: torna la festa africana

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Badia a Ruoti: torna la festa africana

Sabato 17 e domenica 18 maggio si svolgerà presso l’abbazia di Badia a Ruoti, nei pressi di Ambra, la VII edizione della festa africana. Organizzata dall’associazione «Karibu» grazie al sostegno della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e dell’associazione «Sichem – Crocevia dei popoli – Onlus», il braccio operativo della Caritas diocesana, e il patrocinio del comune di Bucine, la festa contraddistingue da anni la vita dell’abbazia. Abbazia che è stata trasformata recentemente in una casa per ferie grazie all’intervento dell’associazione «Sichem» e vi vengono portati avanti inserimenti socio-lavorativi per persone disabili.
L’appuntamento è dunque fissato per sabato 16 e domenica 17 maggio a partire dalle ore 16.30, una due giorni di musica, danze e cibo alla scoperta dell'Africa e della sua gente
La festa avrà inizio sabato 16 maggio alle ore 16.30 con una lezione gratuita di danza tradizionale della Costa d’Avorio con i ballerini Landri Nahi e Degree Jean. Alle ore 20.30 sarà la cucina a condurci alla scoperta dell’Africa grazie ad una cena multietnica (su prenotazione), con un costo di 18 euro. Alle ore 22 poi, tutti in pista con la musica tradizionale di Gabin Dabirè. Domenica 17 maggio alle 16.30 sarà la volta di uno spettacolo di giocoleria ed equilibrismo grazie al contributo della scuola di circo «En Piste». Alle 19 invece ci sarà un «Merendone» con un costo di 15 euro, mentre la festa africana si concluderà con un concerto di «Celso e la barra falciante».
Durante tutta la manifestazione saranno presenti dei banchetti multietnici di beneficenza e mostre fotografiche di numerosi artisti. Il ricavato dell’iniziativa verrà utilizzato per: potenziare il progetto di sviluppo agricolo «Baconghe» messo in piedi dall’associazione Karibu in Burkina Faso; sostenere l’associazione «Malinke» della Costa d’Avorio; sostenere il nuovo progetto di agricoltura sociale in Valdambra portato avanti dall’associazione Karibu in collaborazione con il progetto «Abbazia per tutti».