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Baldi su videoregistrazione

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Baldi su videoregistrazione

«Anche oggi l’opposizione ha dato prova di maturità politica e di attaccamento all’istituzione e quindi alla città. La seduta del Consiglio è stata infatti possibile solo grazie ai consiglieri di opposizione che hanno garantito il numero legale per lo svolgimento dei lavori del Consiglio. Una conferma di un’opposizione che è propositiva e costruttiva, in grado di determinare, come in questo caso, le rare scelte positive dell’Amministrazione Fanfani.
La maggioranza di centro sinistra, per l’ennesima volta, non è stata in grado di garantire da sola il regolare svolgimento dei lavori. E l’opposizione è rimasta in aula anche per consentire l’approvazione di una delibera che trae la sua origine sia dalla volontà politica che dagli atti amministrativi della precedente Giunta di centro destra. Mi riferisco alla videoregistrazione, il cui progetto è stato portato oggi in esame ed approvato solo grazie al senso di responsabilità dell’opposizione che ha votato a favore. Il centro sinistra, infatti, non solo ha visto rarefarsi le sue presenze con l’assenza di una decina di consiglieri ad inizio seduta ma ha dovuto anche registrare una forte spaccatura interna che si è manifestata con l’uscita dall’aula, al momento del voto, di alcuni consiglieri.
A questo punto, il Sindaco Fanfani deve procedere sulla strada che è in grado di garantire maggiore sicurezza e tranquillità ai cittadini. Il prossimo passo dell’Amministrazione dovrebbe esser quello di utilizzare tutte le opportunità offerte dal Decreto sicurezza, a cominciare dalla richiesta di finanziamenti da presentare al Ministero degli interni. Il decreto, infatti, ha un ottimo impianto perché, dettando regole certe, ha il grande merito di guardare a tutti guardando a ciascuno. Quel ciascuno è chi vuol entrare regolarmente nel nostro Paese, è colui che è già in regola, sono tutti i cittadini italiani. Solo una società che si dà delle regole, ha la possibilità di mettere ordine e di trasformare l’emergenza sociale in fenomeno occasionale e quindi facilmente gestibile.
Appare quindi evidente una coerente logica negativa del centro sinistra sul tema della sicurezza: da una parte si contesta aprioristicamente il decreto del Governo e dall’altra alcune componenti significative della stessa area politica, sabotano, uscendo dall’aula, una condivisibile delibera comunale che è finalizzata alla sicurezza ed alla tranquillità dei cittadini.»