ROMA – Le banche continuano a sfruttare i clienti deboli. E' la denuncia del presidente dell'Antitrust, Antonio Catricala'. "La disciplina dei rapporti con la clientela finale, specialmente consumatori e piccole imprese, ha cominciato ad essere improntata ad un maggiore equilibrio, ma ancora sono molto diffuse in concreto pratiche che sfruttano abusivamente la posizione di svantaggio dei soggetti deboli: singoli consumatori, famiglie, piccole imprese", rileva durante la sua audizione alla Camera.

Ecco perche', prosegue il numero uno del Garante della concorrenza, "i controlli amministrativi a tutela dei consumatori devono essere potenziati, includendo tra i soggetti tutelati esplicitamente anche le piccole imprese, che, pur svolgendo attivita' imprenditoriale, si trovano in situazione di debolezza analoga a quella dei consumatori". Sul punto, rileva Catricala', "una riflessione anche a livello comunitario dovrebbe essere attivata".

Inoltre, la crisi non deve arrestare il cambiamento nel settore bancario, evidenzia il presidente dell'Antitrust. L'Autorita', ricorda il presidente, ha acquisito la piena competenza sui mercati del credito e li segue solo dal 2006. Quando la crisi finanziaria mondiale ha cominciato a manifestarsi anche nel nostro Paese, cioe' sul finire dell'estate scorsa, erano quindi passati appena due anni dall'inizio dell'attivita' di controllo.

In questo periodo, tutto sommato breve, "una serie di risultati positivi sono stati conseguiti sia sul fronte della razionalizzazione dell'offerta, sia sul fronte del rapporto tra banche e clienti – conclude Catricala' – e la crisi non deve costituire l'occasione per metterli in discussione".

Articlolo scritto da: Adnkronos