MONTECARLO – Ormai ha deciso: Lino Banfi non vestirà più i panni di nonno Libero, famoso personaggio della fiction 'Un medico in famiglia'. La conferma arriva dallo stesso attore italiano, presente a Montecarlo per il Film Festival della commedia. "Non tornerò a indossare i panni di nonno Libero -spiega Banfi a Radio Montecarlo- devo cominciare a lavorare per conto mio. E' stata una bella avventura, dalla prima alla sesta serie, ma non ho più l'età per farlo".

In futuro c'è solo un progetto: iniziare a lavorare con la casa di produzione di famiglia 'Alba 3000'. "Stava lì ad aspettare il momento giusto -continua Banfi- e ora questo momento è arrivato. Se il mio nome è ancora valido Rai o Mediaset prenderanno il pacchetto completo di 'Banfi family' per due, tre o quattro anni". Quindi nessun ripensamento per 'Un medico in famiglia' nei panni di un possibile bisnonno Libero? "La decisione è stata presa con rammarico, ma è stata presa -conclude-. Il pubblico lo sa, mi perdona tutto e aspetta di vedere altre cose".

Passando dal piccolo al grande schermo, per Banfi nel cinema "la commedia italiana sembra ferita ma in realtà non lo è". "Io faccio pochi film -ammette – ma credo che la nostra commedia abbia bisogno solo di qualcuno che la fasci da alcune piccole ferite. La commedia c'è e ci sono anche dei bravi attori che la sanno fare".

Oggi Banfi interverrà nel corso della cerimonia di premiazione del Film Festival, dal quale l'attore ha già ricevuto un premio alla carriera. "Greggio (presidente della manifestazione, ndr) mi vuole bene -spiega Banfi- quest'anno mi ha premiato alla carriera, significa che si sta diventando un po' vecchi". Il Film Festival della commedia di Montecarlo è sotto la supervisione artistica di Mario Monicelli che Banfi conosce molto bene. "Tutte le volte che ci vediamo -racconta l'attore- mi fa un complimento bellissimo. Mi dice che io sono come Alberto Sordi: non recito, sono Banfi nella vita come sullo schermo e questo è importante".

A Montecarlo l'attore incontrerà Christian De Sica e Massimo Ghini (presidente e membro della giuria del Festival) oltre a Neri Parenti che ricevera' un premio alla carriera insieme a Miche'le Mercier. "Li adoro tutti -conclude Banfi- sono amici miei. Ho lavorato con tutti e mi auguro che ciò riaccada in futuro".

Articlolo scritto da: Adnkronos