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Benzina: due giorni di sciopero

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Benzina: due giorni di sciopero

Roma, 2 lug. – (Adnkronos) – Benzinai in sciopero l'8 ed il 9 luglio prossimo contro le compagnie petrolifere che non rispettano le regole ed il governo che non mantiene gli impegni.

Gli impianti resteranno chiusi sulla rete stradale dalle 19.30 di martedì 7 luglio fino alle ore 07.00 della mattina del 10 luglio. Diversi gli orari per la rete autostradale, con i distributori che chiuderanno alle 22.00 del 7 per riaprire alla stessa ora del 9 luglio. E' esclusa dallo sciopero la provincia dell'Aquila.

Sono Faib, Fegica e Figisc, in una nota unitaria, a motivare così la protesta della prossima settimana. "Le Istituzioni, il governo ed il ministero dello sviluppo economico in testa, hanno il compito ed il dovere di impedire che le compagnie petrolifere proseguano nell'aperta violazione delle leggi che impongono loro di rinnovare gli accordi economici e normativi che regolano i rapporti con i gestori, in alcuni casi scaduti da due anni e già largamente erosi dall'incremento dei costi di gestione e dalla flessione delle vendite o sacrificati sull'altare della guerra dei prezzi'', dicono unitariamente in una nota i sindacati.

Tra le accuse che Faib, Fegica e Figisc rivolgono all'industria petrolifera anche quella di "favorire con politiche di prezzo drasticamente penalizzanti per migliaia di piccole imprese, le ''pompe bianche'' piuttosto che gli ipermercati, in aperta violazione delle vigenti regole della concorrenza e del mercato.

"Gli impegni assunti dal governo oltre un anno fa per mettere mano alle regole del settore ed alle misure strutturali richieste dalla categoria – aggiungono i sindacati dei gestori – sono rimasti finora lettera morta" mentre nel frattempo sono venute meno alcune tutele "e sono stati imposti nuovi oneri alle gestioni, dalla scomparsa del bonus fiscale -indispensabile per non mandare a picco i gia' compromessi equilibri dei Gestori- all'imposizione di cervellotiche ed inutili duplicazioni sulla pubblicita' dei prezzi, obbligo già pienamente assolto da quindici anni dalla totalita' degli impianti".

Il tutto mentre da ieri, 1° luglio, ricordano ancora i sindacati, con la sospensione degli accordi sul ''tetto massimo'', i prezzi dei carburanti in autostrada sono pienamente liberi. "Quasi il 93%, con punte del 100% in alcune tratte del Sud, delle aree di servizio affidate alla conduzione dei Gestori sta aderendo all'iniziativa sindacale, fissando autonomamente i prezzi alla pompa, a causa del rifiuto delle compagnie petrolifere di adeguare i margini dei gestori".

Articlolo scritto da: Adnkronos