Home Cronaca Bergamo, assaltarono con kalashnikov portavalori sull’A4

Bergamo, assaltarono con kalashnikov portavalori sull’A4

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MILANO – Blitz questa mattina all'alba degli uomini della Polizia di Stato contro una pericolosa banda di malviventi operante tra la Lombardia e la Puglia. Nel mirino i presunti autori del colpo avvenuto nel giugno 2008 lungo l'autostrada Milano-Venezia, all'altezza del comune di Seriate, che fruttò quasi 2 milioni di euro, al termine di un'azione spettacolare.

La polizia ha eseguito sette ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dalla Procura di Bergamo.

Il 9 giugno 2008, poco prima delle 20, un commando composto da dieci o dodici banditi rallenta il traffico alle spalle del portavalori fino a bloccarlo. Le auto vengono incendiate per impedire con un muro di fuoco i soccorsi, mentre altre due macchine, indisturbate, affiancano il blindato e a colpi di kalashnikov e di pistola costringono le guardie giurate ad arrendersi. I rapinatori, utilizzando delle mototroncatrici per il taglio del portellone blindato, svaligiano il portavalori, poi a piedi o in auto fanno perdere le proprie tracce.

I sette destinatari dell'ordinanza di custodia cautelare sono accusati di rapina continuata aggravata, tentato omicidio, detenzione e porto illegale di armi da guerra e armi clandestine, danneggiamento seguito da incendio, violenza privata e ricettazione. Oltre agli arresti sono state eseguite anche tre perquisizioni domiciliari.

L'operazione, ribattezzata 'Firestorm', ha consentito di individuare il commando costituito da malviventi di origine pugliese, alcuni dei quali residenti in Lombardia, specializzato nella tecnica di assalto a furgoni portavalori. Il lavoro dei poliziotti ha consentito anche di individuare i complici che fornivano al gruppo l'appoggio logistico. Le indagini, coordinate dal Servizio Centrale Operativo di Roma e svolte dalla Squadra Mobile di Bergamo in collaborazione con quella di Foggia e con l'ausilio tecnico del Servizio Polizia Scientifica di Roma, il Gabinetto Regionale di Milano e quello locale, sono state indirizzate su due filoni investigativi. Il primo: gli accertamenti tecnico-scientifici sulla scena del crimine e sul materiale rinvenuto e utilizzato per la rapina. Il secondo: l'analisi delle tracce telefoniche lasciate dal gruppo di fuoco che entrò in azione.

Articlolo scritto da: Adnkronos/Ign