AMSTERDAM – Un aereo turco della compagnia di bandiera 'Turkish Airlines', con a bordo 135 persone, si e' schiantato sulla pista durante un tentativo di atterraggio all'aeroporto Schiphol di Amsterdam, spaccandosi in tre tronconi (il sito dello scalo).

Discordanti le informazioni sulle vittime. Ci sarebbero nove morti e 50 feriti. E' quanto ha riferito ai giornalisti il vicesottosegretario turco ai Trasporti, Suat Hayri Aka, spiegando che si tratta del bilancio tracciato dalle autorita' dell'aviazione civile olandese. Secondo l'emittente Ntv, i morti sarebbero aumentati a dieci.

La Farnesina, da parte sua, sta verificando attraverso le autorita' consolari in Turchia ed in Olanda, con il coordinamento dell'Unita' di crisi, la presenza di connazionali a bordo dell'aereo. Nella lista dei passeggeri pubblicata dai media di Ankara c'e' anche un nome, Lucio Basso, che potrebbe essere di un cittadino italiano. Da qui le verifiche del ministero degli Esteri sulla presenza di connazionali a bordo del Boeing.

Il velivolo, un Boeing 737-800, trasportava 128 passeggeri e 7 membri dell'equipaggio (il sito della compagnia). Uno dei sopravvissuti al disastro aereo di Amsterdam e' stato intervistato telefonicamente dalla Cnn turca: l'uomo ha spiegato che l'aereo si e' spezzato proprio vicino alla sua poltrona e lui e' potuto uscire dal velivolo, insieme ad altre persone sopravvissute allo schianto. Un altro sopravvissuto, intervistato da Mtv turca, ha descritto la dinamica dell'incidente, spiegando che l'aereo ha toccato violentemente terra prima con la parte posteriore "poi c'e' stato l'impatto, e' stato tutto molto veloce, e' durato pochi secondi" ha detto il testimone, che ha confermato di essere uscito da solo, prima dell'arrivo dei soccorsi.