AREZZO – "La paura di Fanfani. Si può riassumere così il vero significato della presa di posizione del Sindaco sulla realizzazione della seconda linea dell'inceneritore di San Zeno, a commento delle dichiarazioni del Presidente dell'ATO Paolo Nannini, che ha affermato che l'opera potrebbe essere messa a gara e quindi realizzata in tempi brevi.
Subito il sindaco, terrorizzato dalle possibili reazioni contrarie della sinistra che tiene sotto scacco la sua “maggioranza”, nettamente contraria per ideologia a qualunque opera pubblica, si è affrettato a prendere le distanze da una posizione che è frutto del piano che l'autorità per i rifiuti ha deciso e che porterebbe un inceneritore nuovo più efficiente e moderno con indubbi risparmi energetici e minori emissioni nell'ambiente.
E invece no. C'è subito una presa di distanza dalle posizioni dell'ATO, per compiacere la sinistra radicale ed antagonista, che, infatti, subito dopo plaude alla retromarcia del Sindaco.

Dunque, ancora una volta annunci, promesse e chiacchiere, ma quando si dovrebbe arrivare ai fatti, questa amministrazione produce il nulla, poiché su nulla è concorde, non avendo programmi e linee di sviluppo condivise, ma essendo perennemente alla ricerca di equilibri al ribasso per sopravvivere fino alla fine del mandato.
Alla luce di quest'ennesimo dietrofront, chiediamo al Sindaco Fanfani di assumere l'unico atto che potrebbe fare senza il preventivo permesso della sinistra: dimettersi, vista l'incapacità a compiere atti concreti per un territorio ed una comunità provati dai problemi di una crisi strutturale rispetto alla quale la sua amministrazione non è capace di realizzare nulla."
I Consiglieri Comunali Guglielmo Borri e Francesco Francini