Home Nazionale Carla Bruni come la Bardot: ‘Pellicce, solo sintetiche’

Carla Bruni come la Bardot: ‘Pellicce, solo sintetiche’

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ROMA – Pellicce 'no grazie'. Anche la 'premiere dame' francese Carla Bruni Sarkozy si schiera nella battaglia animalista e rivela: "Non indosso, acquisto o posseggo capi in pelliccia. Ogni stilista che gentilmente mi propone abiti per le apparizioni pubbliche può confermare che non li accetto". E' la stessa Carlà a mettere 'nero su bianco' la sua contrarietà all'uccisione di animali da pelliccia, rispondendo a una lettera inviatale dall'associazione animalista Peta.

Non solo, nella missiva – scritta in inglese su carta intestata – la first lady si spinge oltre affermando di non indossare neanche abiti in cui "sono presenti anche solo piccoli inserti" di pelliccia. Nella lettera inviata a Carlà, Dan Mathews, Vice Presidente Senior di Peta aveva espresso preoccupazione per le foto che ritraevano la signora Bruni-Sarkozy con abiti che sembravano di vera pelliccia.

Nella lettera l'associazione animalista chiedeva alla ex top-model di poter avere i suoi capi in pelliccia per donarli ai senzatetto, come già fatto da Mariah Carey, Kim Cattrall e da altre celebrità. Ma prontamente, la first lady di Francia – che era solita indossare pellicce ai tempi d'oro della sua carriera – ha assicurato ai gruppi animalisti che se le foto sono recenti, le pellicce sono tutte sintetiche. E "se avessi ancora capi in pelliccia, sarei pronta a donarveli. Ma così non è".

"Il rifiuto così netto verso le pellicce, proprio in una delle capitali della moda, da parte di Carla Bruni-Sarkozy, un'icona del mondo politico e dello stile, dovrebbe far riflettere tutti su quanto tale capo sia ormai superato e insensatamente crudele", è stato il commento di Mathews, che incontrò la prima volta Carla Bruni a Parigi quando lavorava come modella e lui stava lanciando la celebre campagna 'Meglio nudi che in pelliccia', con l'aiuto di altre top-model professioniste.

Articlolo scritto da: Adnkronos