AREZZO – «Se il Teatro Petrarca è chiuso da ormai quattro anni, e sull'accordo definitivo regna sempre l'incertezza, l’ex Caserma Italia certo non se la passa meglio, visto che versa in stato di completo abbandono dai primi anni novanta.

Eppure si tratta di un’area che si estende da via Garibaldi fino al palazzetto dello sport, nel cuore di San Lorentino, il quartiere che più di ogni altro nel centro storico di Arezzo necessita di essere riqualificato.

Costruito nel 1939, seguendo lo stile razionalista fascista che caratterizza il contemporaneo Palazzo del Governo, l'edificio fu destinato alla sede della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale.

Uno stabile di pregevole fattura architettonica che fino ai primi anni novanta ha ospitato gli uffici della Legione Petrarca, gli alloggi degli ufficiali e i magazzini del distretto militare aretino.

Del progetto che risale al 2007, quando l’Amministrazione Comunale di Arezzo si ripromise di riscattare l’edificio appartenente al demanio dello Stato, per poi trasferirvi entro un anno il comando della Polizia Municipale e la centrale della Protezione Civile, non se ne sa più niente. Sono passati due anni e tutto tace.

In questo caso nessuna voce di protesta si è levata, nessuna raccolta firme, nessuna presa di posizione da parte dei politici aretini. Vuoi per ignoranza, vuoi per aver constato che prendere posizione a riguardo non garantisce un ritorno di immagine.

Nel frattempo il piano del Ministero della Difesa, reso noto nel marzo 2009 (ma un piano analogo fu elaborato durante il governo Prodi), prevede la vendita o l’affitto oneroso a privati di circa mille edifici appartenenti al demanio dello Stato, strutture abbandonate che un tempo ospitavano caserme o depositi di armi, al fine di trasformarli in alberghi di lusso.

Ma come mai un edificio così importante, inserito negli itinerari turistici di Arezzo e tutt’ora in buono stato di conservazione, è chiuso da anni?

Perché il Comune di Arezzo non lo ha riscattato?

Allo stato attuale, considerando la probabile approvazione del PIUSS, la giunta Fanfani ha un progetto riguardo questo edificio?

Riteniamo che la nostra città non necessiti di strutture ricettive per nababbi né di sedi alternative per le forze dell’ordine. Ad Arezzo occorre ben altro.

Centinaia di metri quadri potrebbero essere trasformati in appartamenti da rivendere a prezzo di costo, con la formula del Mutuo Sociale, a giovani coppie strozzate da affitti usurai e mutui bancari. Ma non soltanto, lo stabile è dotato di stanze e magazzini che potrebbero ospitare un ostello della gioventù, doposcuola per studenti, spazi di aggregazione giovanile (palestra popolare, sala prove etc.) e di un giardino esterno dove realizzare un orto sociale, di cui Arezzo è priva.

Chiediamo quindi al sindaco Fanfani che il comune riscatti lo stabile dell’ex Caserma Italia e, in un’ottica di riqualificazione dello stesso e di valorizzazione del quartiere, lo trasformi in una vera e propria Casa della Gioventù alimentata interamente ad energia solare. Una struttura che potrebbe rendere Arezzo un esempio di innovazione e un modello di sviluppo socioeconomico.»

Articlolo scritto da: Eugenio Palazzini – CasaPound Arezzo