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Casentino: al via il nuovo percorso per la gestione della sanità

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Casentino: al via il nuovo percorso per la gestione della sanità

BIBBIENA – E’ iniziato proprio dal Casentino il nuovo percorso deciso dall’Azienda Sanitaria per affrontare i temi legato alla gestione della sanità nel territorio e nelle strutture. L’idea è quella di condividere con la presenza di tutti i soggetti interessati, le scelte, esaminare i punti critici, valutare le possibili soluzioni. Pur nelle rispettive responsabilità e nel rispetto dei diversi ruoli, tutti devono avere cognizione piena dello stato dell’arte, delle risorse disponibili, delle linee aziendali e regionali, e alla luce dei reali bisogni delle popolazioni, determinare modifiche, innovazioni, progetti.
Così stamani, presso la sala riunione dell’ospedale di Bibbiena, la direzione strategica dell’Azienda (Direttore generale, sanitario, amministrativo e dei servizi sociali), il neo presidente della Società della salute Pistoleri e il suo direttore generale Montaini, il presidente della conferenza zonale dei sindaci del Casentino, primo cittadino di Bibbiena Bernardini, il suo assessore Pierini, i responsabili delle unita funzionali, i direttori dell’ospedale Gialli e Camillini, le componenti professionali ospedaliere, territoriali e amministrative , i medici di medicina generale. Quasi 40 persone per coprire ogni aspetto dei tanti che interessano la sanità.

E di fonte alle criticità, c’è stata subito una buona notizia che da tempo era attesa in tutta la vallata. Parte immediatamente il raddoppio delle attività di dialisi dell’ospedale di Bibbiena.
Tale potenziamento permetterà dalla prossima settimana il rientro delle persone che oggi sono costretta ad andare a fare la dialisi ad Arezzo (resta esclusa una sola persona per una particolare complessità affrontabile solo al San Donato).
Grande soddisfazione è stata espressa per li cambiamenti attivati nelle cure primarie: soddisfazione di tutti per gli ottimi risultati dei servizi sociali, e degli screening, del fatto che in Casentino più che in ogni altra zona sono state avviate le sperimentazioni di “sanità di iniziativa” che coinvolgono tre gruppi di medicina generale a Rassina, Poppi e Stia-Pratovecchio

Bene anche l’assistenza in ambito di salute mentale e assistenza sociosanitaria agli anziani e di quella infermieristica territoriale. Soddisfazione anche per gli interventi realizzati nei poliambulatori e per l’accreditamento dei locali del Sert.
Ma non è tutto rosa e fiori.
Parte politica, operatori e Direzione aziendale, hanno condiviso subito una serie di azioni da intraprendere, per migliorare i sevizi e le prestazioni.
Elisuperfici di Stia e Pratovecchio, individuato un percorso comune per accelerare le scelte e procedere senza ulteriori indugi agli appalti e ai lavori per strutture capaci di garantire il volo degli elicotteri sia di giorni che di notte. Miglioramento e potenziamento del Pronto Soccorso. Riorganizzazione per il pieno utilizzo delle strutture per la diagnostica radiologica.

Insomma, una agenda di impegni per capire fin dalle prossime settimane se il nuovo metodo di lavoro può dare dei frutti reali, condivisi e soprattutto tangibili e utili alla popolazione.
“Sono soddisfatto, perché gli aspetti esaminati – ha dichiarato Enrico Desideri, Direttore Generale della Asl 8 – hanno trovato in questa sede allargata di confronto la piena integrazione delle istituzioni, dei professionisti addetti alla attività distrettuale, compresi i medici di medicina generale, e degli altri professionisti addetti attività di assistenza nei campi della salute mentale e della prevenzione.”
Tutto questo mentre domani si replica: in programma, infatti, l’incontro fra l’Azienda, la Società della salute, la Conferenza dei sindaci e il Comitato di salute della Montagna, attivissimo nel sollecitare la soluzione di problemi piccoli e grandi.