AREZZO – Conferenza stampa della Usl, questa mattina, sul caso del giovane aretino ricoverato nel Reparto di Terapia Intensiva di Careggi. Oltre al direttore generale della Usl ed ai tecnici della prevenzione erano presenti anche il Sindaco Fanfani e il presidente della VI Commissione regionale Sanità, Fabio Roggiolani.

Per quanto riguarda le condizioni del giovane, il direttore Desideri ha detto che le sue condizioni sono stazionare. I medici della Terapia Intensiva fiorentina stanno valutando, con la dovuta cautela, alcuni segnali di lieve miglioramento che, se confermati nelle prossime ore, potrebbero far rivalutare l'impiego della tecnica di ossigenazione extra-corporea (ECLS/ECMO).

Nel frattempo, a livello locale, il Dipartimento di Prevenzione, informato ieri sera dai colleghi fiorentini, ha preso immediatamente contatto con i familiari del giovane per impostare le misure precauzionali. E stamani, è stata la volta del Liceo Scientifico, frequentato dal ragazzo. Il direttore del dipartimento di prevenzione – la dottoressa Gabriella Bidini – dopo aver incontrato il Preside dell'Istituto ha parlato con i rappresentanti di classe, spiegando quello che era successo e sottolineando come ci si doveva comportare per diminuire la probabilità di ammalarsi e che cosa fare nel caso che arrivi la febbre.

Il Preside dell'Istituto, da parte sua, aveva già da tempo messo in atto le procedure preventive consigliate nelle scuole.
Al momento, il numero di alunni assenti da scuola è del tutto sovrapponibile ad un analogo periodo degli anni scorsi.
E’ stata quindi predisposta una lettera informativa a tutti i genitori che spiega che cosa è l’influenza, quali sono le persone che sono più soggette a complicazioni, che cosa fare in caso di febbre.

"Il caso del ragazzo è una eccezione nel panorama generalmente mite della Nuova Influenza AH1N1 – ha affermato la dottoressa Bidini – e non modifica le raccomandazioni che vengono da tempo consigliate dalle strutture sanitarie. I casi che richiedono il ricovero in ospedale sono meno di uno su 100 malati, ed ancora più rare sono le complicazioni polmonari così impegnative. Per questo è importante mantenere un atteggiamento equilibrato tra un allarmismo ingiustificato ed una superficiale trascuratezza che porti ad ignorare le più semplici norme di igiene e di prevenzione".

Il Sindaco Fanfani ha voluto esprimere la vicinanza e la disponibilità dell'amministrazione comunale alla famiglia del giovane ricoverato a Firenze, con l'auspicio che tutto possa risolversi nel migliore dei modi. I presupposti ci sono tutti, ha detto il primo cittadino, anche perché sino ad oggi il sistema sanità toscano ha dimostrato di saper rispondere a queste urgenze in modo immediato ed efficace.

Sulla stessa linea si è pronunciato il presidente Roggiolani, che ha anche ricordato come la Regione abbia iniziato a lavorare sulle pandemie da oltre due anni e che le risposte che stiamo dando in questi giorni dimostrano che quel lavoro è servito.