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Caso di TBC in una scuola di Pratantico

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Caso di TBC in una scuola di Pratantico

AREZZO – Ieri, 18 febbraio, il Servizio di Igiene Pubblica della Ausl 8 ha ricevuto la segnalazione di un caso di tubercolosi polmonare, in un bambino di 7 anni che frequenta la scuola elementare di Pratantico, attualmente ricoverato presso l'Ospedale Meyer di Firenze. Il piccola sta reagendo positivamente alle cure.
Il Servizio di Igiene Pubblica della Usl si è subito attivato – congiuntamente alla Direzione Didattica del plesso scolastico – per mettere in atto tutti i provvedimenti necessari, secondo quanto indicato dalle norme generali di intervento. Un protocollo consolidato, nella cui attuazione gli operatori sanitari sono particolarmente collaudati essendo in media una ventina i casi annui di tubercolosi nel territorio provinciale. Tutti casi che si risolvono positivamente grazie alle avanzate cure oggi disponibili.
Per quanto concerne il caso di Pratantico, ieri stesso la Usl ha provveduto ad informare del fatto sia la Direzione Didattica che i genitori degli alunni che frequentano la classe, invitandoli – congiuntamente al personale docente e non – a sottoporre i propri figli a un test cutaneo (test di Mantoux), al fine di escludere un'eventuale infezione. Medesima procedura è stata adottata nei confronti de genitori dei bambini che utilizzano lo scuolabus e i familiari del bambino colpito dalla malattia.
Con la stessa lettera, oltre a richiedere ai genitori il consenso per l'effettuazione del test, la Usl li ha informati sulle modalità di esecuzione e sulle precauzioni da seguire.
Il test verrà effettuato domani 20 febbraio, e proprio per agevolarne l'effettuazione, una équipe sanitaria della U.O. Igiene e Sanità Pubblica si recherà alla scuola (ore 10.00 circa). La lettura dei risultati del test sarà effettuata lunedì prossimo, 23 febbraio, sempre presso il plesso scolastico.
Il test dovrà essere ripetuto a distanza di tempo, a prescindere dal risultato del primo esame. Nel frattempo, i bambini continueranno ad essere seguiti dai servizi sanitari cittadini.
Il Servizio di Igiene Pubblica della Ausl 8, rende noto che siamo di fronte ad una malattia che a differenza della meningite, per la quale c'è l'urgenza di individuare e sottoporre a profilassi le persone venute a contatto con l'ammalato, nel caso della turbercolosi i tempi di incubazione e di evidenza della malattia sono lunghissimi. Non esiste pertanto alcuna urgenza o allarme particolare che porti a ricercare con affanno eventuali contatti per verificare un ipotetico contagio. La rosa delle persone che sono state vicine al piccolo sono già tutte informate. Ci sarà tutto il tempo necessario per ricercare e individuare le eventuali altre a cui proporre un controllo con il test.
La Usl – disponibile programmare incontri con i genitori ed insegnanti – ha comunque pubblicizzato alcuni numeri di telefono a cui rivolgersi, in orario di ufficio, per ogni informazione (0575.255954 – 255962 – 255967).