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Cave di Quarata: l’acqua non è inquinata

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Con la delibera 212 del 21 aprile la Giunta Comunale ha definito un percorso di “Riqualificazione e valorizzazione della Piana dell’Arno alla confluenza con il Canale Maestro della Chiana” che conferma l’interesse dell’amministrazione su questa vasta area all’interno della quale rientra il cosiddetto “Triangolo delle cave” di Quarata.

Propedeutica alla valorizzazione è la verifica delle condizioni delle acque sotterranee, l’identificazione delle cause dei valori anomali di idrocarburi riscontrati nelle acque e l’eventuale bonifica.
A occuparsi di analisi, confronto e proposte per la redazione del piano di riqualificazione sopra detto è stato individuato un nuovo soggetto, il Tavolo Permanente delle Aree Estrattive e la sede è stata individuata presso la circoscrizione Giovi per garantire una presenza del Comune e degli altri enti nel luogo comunale più prossimo al territorio. Lo compongono i rappresentanti, oltre che dell’amministrazione comunale, di Provincia di Arezzo, Arpat, Asl, Aato 4, Nuove Acque Spa, circoscrizione e comitati dei cittadini delle frazioni interessate, per adesso Quarata e Patrignone, ma presto saranno integrati con i comitati di Venere e Campoluci.
Nell’ultima seduta, al Tavolo Permanente sono giunti gli aggiornamenti sullo “stato di salute” delle acque di falda del “Triangolo delle cave”, basati sulle analisi dell’Arpat, che ha selezionato 10 pozzi come campione: i dati confermano l’oscillazione già evidenziata dei livelli di concentrazione di idrocarburi tra la non rilevabilità analitica e i 100 microgrammi per litro, sotto quindi la soglia di potenziale contaminazione a eccezione di un dato anomalo riscontrato da una perforazione del suolo la cui acqua non è comunque impiegata dai cittadini. Per ciò che concerne l’utilizzo delle acque, sempre dai pozzi privati, e la loro eventuale potabilità, la Asl ha ribadito, pur sconsigliandone l’assunzione, che la stessa, se bevuta, non ha effetti tossici acuti per l’organismo.
Il Tavolo Permanente aggiorna i lavori alla fine del mese di luglio, per fornire ulteriori informazioni ai cittadini e raccogliere dagli stessi richieste e osservazioni.