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Centrali a Biomasse a Cortona, le perplessità della Confcommercio

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CORTONA – Dubbi e perplessità: le esprime Confcommercio in relazione al progetto di insediamento di ben sei centrali a biomasse nel territorio cortonese. “Non voglio entrare nel merito delle valutazioni politiche che hanno portato a questa decisione – dice Luca Donzelli, presidente della Confcommercio di Cortona-Camucia – ma mi sembra un progetto che stride con la vocazione turistica della nostra area. Per questo motivo, c’è bisogno subito di un confronto tra cittadini e amministratori, non viziato da ideologie e preconcetti, ma aperto e diretto. Perché lo sviluppo di Cortona è interesse di tutti”.

“Non voglio mettere in dubbio che si tratti di centrali modernissime e perfette dal punto di vista dell’impatto ambientale e della salute delle persone, ma di certo potrebbero avere un impatto devastante sull’immagine turistica di Cortona a livello internazionale. Chi di noi sceglierebbe per le proprie vacanze un posto vicino a sei centrali?”.

“La nostra città – prosegue il presidente dei commercianti cortonesi – è riuscita a ritagliarsi un posto di tutto rilievo sul mercato turistico mondiale. Ma il turismo vive di equilibri instabili, basta poco a turbarli. E la costruzione di sei centrali a biomasse potrebbe essere molto più di poco. Su internet e su alcuni blog stanno già viaggiando notizie non molto rassicuranti per i potenziali vistatori. Sarà bene correre al più presto ai ripari per evitare di creare una psicosi ingiustificata”.

“Ci siamo sempre fregiati di essere meta di un turismo di qualità. Ma se la nostra è davvero una città gioiello, non avrebbe diritto a rimanere incastonata in un paesaggio integro nella sua bellezza? Salvaguardare il turismo è un nostro dovere perché smuove un indotto notevole in tutti i settori economici, dall’agricoltura al commercio all’artigianato, e, in prospettiva, è forse l’attività che più di altre ci garantirà ricchezza e occupazione”.

A questo punto, la Confcommercio chiede il confronto con le Amministrazioni. “Abbiamo già concordato un incontro ufficiale, da allargare alle altre associazioni di categoria del territorio, con il sindaco Vignini, che finora si è sempre dimostrato sensibile alle nostre istanze ed osservazioni – spiega il presidente Donzelli – A lui, ma non solo a lui, porremo tutte le domande del caso esternando i dubbi di una larga fetta dei protagonisti dell'economia di questo territorio. Non si tratta di demonizzare a priori una scelta che probabilmente è stata ben ponderata dai nostri amministratori, ma non vogliamo neanche restare in un angolo a guardare. Fare sistema in fondo vuol dire anche confrontarsi e condividere obiettivi e strategie”.