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Chimet: il lavoratori chiedono chiarezza in tempi rapidi

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Chimet: il lavoratori chiedono chiarezza in tempi rapidi

Dichiarazioni di RSU CHIMET e FIOM CGIL: “Siamo ovviamente rispettosi del lavoro della Magistratura ma sarebbe ormai necessario che l’inchiesta sulla Chimet arrivasse ad un punto fermo. L’attuale situazione di incertezza è la peggiore possibile: per l’azienda, per noi lavoratori, per i cittadini di Civitella”.
La Rsu della Chimet e la Fiom Cgil chiedono di fare presto: “sono passati ormai molti mesi dal blitz condotto dentro e fuori lo stabilimento. Comprendiamo il dovere degli inquirenti e le preoccupazioni dei cittadini ma vorremmo che nel quadro generale fossero valutati anche altri elementi. La Chimet è probabilmente una delle poche aziende con i conti in attivo e con occupazione stabile: ma non pensiamo che possa essere così in eterno. E’ una delle pochissime aziende che ha progetti di sviluppo e di nuove assunzioni. I progetti, di cui fummo informati molto prima del blitz, sono oggi nel cassetto”.
Rsu e Fiom Cgil sottolineano che anche per i lavoratori la tutela della salute e dell’ambiente è la priorità: “vorremmo fosse chiaro a tutti che se ad essere preoccupati sono quelli al di fuori dell’impianto, altrettanto preoccupati siamo noi che ci lavoriamo dentro. Ma vediamo gli sforzi costanti che l’azienda realizza su questo tema e non vediamo risultati dell’inchiesta che possano concretamente confutarli”.
L’attuale situazione di stallo rischia quindi, secondo Rsu Chimet e Fiom Cgil, di far passare questa azienda dal rarefatto elenco delle imprese sane a quello, affollatissimo, delle aziende in crisi.
“Le incertezze creano problemi all’impresa ed il loro superamento è auspicato anche dalle amministrazioni pubbliche che attendono anch’esse gli esiti ufficiali dell’inchiesta. Vorremmo, nei limiti del possibile, che ci fosse una conclusione rapida. Se questa dovesse confermare, come noi auspichiamo, che tutte le norme sono state rispettate, allora l’azienda potrebbe procedere con il consolidamento annunciato e con i nuovi investimenti, noi potremmo discutere di nuove assunzioni e l’intera realtà territoriale potrebbe non solo tranquillizzarsi in materia di salute ed ambiente ma anche indirizzare questo impianto verso il necessario sviluppo”.

Articlolo scritto da: RSU CHIMET – FIOM CGIL