Home Cronaca Chimet, incontro in Provincia con Comune di Civitella e Asl

Chimet, incontro in Provincia con Comune di Civitella e Asl

0

AREZZO – Presso il palazzo della Provincia, si è svolto un incontro convocato dal presidente Roberto Vasai, per stilare il programma dei prossimi appuntamenti, relativi agli impegni assunti nel luglio scorso per la "pratica Chimet".
Vi hanno partecipato, oltre al Presidente della Provincia, ente che il compito di coordinare i lavori, anche l'assessore Andrea Cutini, il segretario generale Gabriele Chianucci, il sindaco di Civitella Massimiliano Dindalini e il Direttore Generale della Asl Enrico Desideri.
E' stata l'occasione per confermare punto per punto l'agenda già scritta, senza slittamenti ne variazioni.

GLI IMPEGNI DELLE ISTITUZIONI
Provincia, Comune di Civitella e Asl confermano l'impegno sul monitoraggio biologico ambientale e la valutazione epidemiologica sullo stato di salute della popolazione nelle aree circostanti lo stabilimento.
Desideri ha aggiornato sulle conclusioni della cosiddetta "fase uno" dello studio pilota sul monitoraggio ambientale, i cui risultati saranno consegnati e presentati ai soggetti interessati, ad iniziare dalla "Commissione di Inchiesta pubblica sulla Valutazione d'Impatto Ambientale Chimet".
Questa, è stato ribadito stamani, illustrerà i risultati nell'udienza finale in programma il 15 settembre a Badia al Pino.

LA FASE DUE
Desideri ha poi illustrato il percorso di quella che viene indicata come "fase due": il proseguimento del monitoraggio biologico ambientale e la valutazione epidemiologica sullo stato di salute dei cittadini residenti nel comune di Civitella della Chiana.
Il Direttore Generale della Asl ha il coinvolgimento nel nuovo studio delle tre principali e qualificate strutture regionali di riferimento: l'Ispo, Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologica e l'Ars, Agenzia Regionale di Sanità (già coinvolte nel precedente studio) e l'ITT, Istituto Toscano Tumori. Parteciperanno allo studio anche il Laboratorio di Sanità Pubblica dell'Area Vasta Sud-Est, il Dipartimento di prevenzione della Usl 8 e i medici di famiglia che operano nell'ambito del Comune di Civitella. Medici che hanno dato la propria disponibilità: ciò consentirà al gruppo di studio di avvalersi (in forma anonima) anche dei dati sanitari presenti nei fascicoli elettronici in possesso dei medici stessi. Un patrimonio importante ai fini della completezza del campione su cui viene svolta l'indagine.
Desideri ha spiegato che questa seconda fase si prefigge di ampliare e approfondire gli studi valutando dal punto di vista epidemiologico non solo le prevalenze e l'incidenza delle malattie a carattere tumorale, ma anche i profili di salute e quindi la comparsa di malattie croniche a carico dei vari organi e apparati. Saranno ampliati anche gli studi di monitoraggio ambientale e biologico. Ricerche che sono in grado di fornire elementi ed informazioni tempestive sullo stato dell'ambiente e sul rischio di assorbimento di agenti di sostanze tossiche e metalli pesanti da parte della popolazione residente. E per primi si porrà l'attenzione allo stato di salute dei lavoratori dello stabilimento Chimet.

I TEMPI
Stamani sono stati ribaditi nel dettaglio i tempi: il programma della "fase due" verrà presentato ai cittadini in un incontro già in calendario per il 16 settembre.
Ed entro la fine del corrente mese, il documento sarà completato ed approvato. Si prevede, quindi, che i lavori della seconda fase inizieranno entro la fine dell'anno.

LE RESPOSABILITA'
L'incontro odierno è servito a ribadire anche i livelli di responsabilità: alla Asl spetterà il coordinamento dei dati sanitari e del monitoraggio biologico e ambientale; alla Provincia il coordinamento istituzionale degli enti coinvolti; al Comune di Civitella si essere garante, attraverso la stesura di un protocollo di intesa tra tutti i soggetti interessati, del rispetto dei tempi ed del corretto iter dei lavori.