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CNA: una banca dati degli ‘Anzian’attivi’

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AREZZO – Un mese è stato sufficiente per rendere “consistente” la banca dati del progetto Cna “Anzian’attivi”. Oltre 50 i pensionati che hanno dichiarato la loro disponibilità a svolgere piccoli lavori che rientrano nella categoria del cosiddetto “lavoro accessorio”. Abbiamo giardinaggio e piccoli lavori edili, riparazioni idrauliche ed elettriche, vendemmia e raccolta delle olive, falegnameria e lavori di meccanica. E molto altro ancora.
Leo Milanesi segretario di CNA Pensionati racconta come si è sviluppato il progetto Anzian’attivi: “abbiamo inviato una lettera a tutti i nostri associati chiedendo la loro disponibilità a svolgere occasionalmente prestazioni a favore di altri cittadini. Prestazioni formalmente disciplinate dall’istituto del cosiddetto lavoro accessorio. La risposta dei pensionati è stata molto positiva. Adesso presso gli uffici CNA e gli sportelli Verdetà è disponibile una banca dati – in costante aggiornamento – che mette a disposizione degli associati CNA, pensionati disponibili a svolgere le attività più disparate e spesso difficili da reperire”.
“Questo conferma che è possibile far diventare una virtù, o meglio una risorsa, anche la presenza di un’alta percentuale di anziani – afferma Barbara Bennati responsabile Area Politiche Sociali di CNA. Non dimentichiamo infatti che un buon 12% della popolazione, grazie ai progressi della medicina ed agli stili di vita, si colloca tra i 65 ed i 79 anni”.
Un progetto che ha visto coinvolta l’intera Cna: “è un’idea che ha colto in pieno i suoi tre principali obiettivi – conclude Giuseppe Valenti Presidente CNA Pensionati – aumentare l’emersione delle attività in nero; sostenere lo scarso reddito da pensione degli artigiani e rendere un servizio alle famiglie degli artigiani in attività offrendogli la possibilità di reperire velocemente prestazioni marginali ma utili a semplificare il loro quotidiano”.