Home Attualità ‘Colori Toscani’, fino al 2012 ancora a finco dell’Apt di Arezzo

‘Colori Toscani’, fino al 2012 ancora a finco dell’Apt di Arezzo

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È stata firmata oggi (martedì 16 giugno) presso la Provincia di Arezzo la convenzione che affida per altri tre anni la gestione dell’ufficio di informazioni turistiche dell’Apt in piazza della Repubblica (Stazione) alla struttura voluta da Confcommercio per valorizzare il territorio e sostenere le attività turistico-ricettive del territorio.

Il consorzio, nato dall’alleanza tra Confcommercio e una cordata di agenzie di viaggi ed imprese rappresentative dell’intera provincia, continuerà quindi per tutto il prossimo triennio, fino al 2012, ad affiancare l’Apt anche nella commercializzazione di servizi e pacchetti turistici incoming attraverso il tour operator “Colori Toscani”. Una collaborazione ormai rodata, attiva già dal 2006, l’anno in cui la cordata guidata dalla Confcommercio si è aggiudicata per la prima volta il bando di gara per la gestione del più importante ufficio informazioni aretino, da cui ogni anno transitano oltre quarantamila turisti, senza contare i contatti telefonici ed informatici quotidiani di quanti cercano notizie utili ad organizzare il proprio viaggio nella provincia di Arezzo. Questa volta con la novità della collaborazione impostata anche con la Coldiretti e le organizzazioni dell’artigianato Confartigianato e C.N.A.

“Siamo particolarmente felici di poter continuare nel lavoro intrapreso tre anni fa – ha detto il direttore della Confcommercio aretina Franco Marinoni – la nostra presenza a fianco dell’Apt garantisce una continuità importante per tutte le imprese aretine che gravitano intorno al mercato turistico, con cui abbiamo stretto un legame forte di sinergia. Il nostro primo impegno nei confronti dell’Amministrazione era infatti, e continuerà ad essere, quello di organizzare e coordinare l’offerta del territorio, spesso frammentata in mille rivoli commerciali, per presentarla al turista in maniera univoca. Il turista deve poter reperire in breve tempo l’albergo, il ristorante o i luoghi da visitare che fanno per lui”.

Fin dal 2006, grazie a quanto previsto dalla legge regionale 42/2000 il compito del consorzio non si esauriva infatti nel dare informazioni, ma proseguiva con la prenotazione di servizi turistici, dal noleggio di un auto fino al pernottamento, e l’organizzazione di pacchetti.

“È importante proseguire sulla strada del tour operator unico – ha sottolineato il direttore dell’Apt di Arezzo Fabrizio Raffaelli – una strada che in questi tre anni ha dato buoni risultati, pur pagando lo scotto del noviziato visto che era ancora in fase sperimentale per il nostro territorio. Ora la riconferma di Colori Toscani consente di continuare e migliorare il lavoro avviato partendo da basi già soddisfacenti. In questo periodo, in cui da più parti si ribadisce la necessità di fare sistema e unire le risorse, l’esperienza aretina di un soggetto privato che si occupa di commercializzazione a fianco del soggetto pubblico che fa promozione acquista maggior rilievo”.

Tra le cose da fare nel prossimo futuro, il direttore dell’Apt segnala la riorganizzazione degli uffici di informazione turistica della provincia: “dobbiamo metterli in rete, ribadendo per ciascuno limiti e funzioni, ma soprattutto dobbiamo creare un sistema di condivisione dei contatti, se vogliamo spingere sulla fidelizzazione dei turisti”.

Nel triennio che si apre, e che avrà come evento clou il cinquecentenario della nascita di Giorgio Vasari nel 2011, ci sarà poi da proseguire nella commercializzazione di nuovi pacchetti turistici: “oltre alle celebrazioni vasariane – prosegue Fabrizio Raffaelli – la nostra offerta punterà sugli itinerari legati agli Etruschi, con il coinvolgimento della provincia di Siena, e sul rilancio del percorso pierfrancescano, con il biglietto unico che unirà tutti i siti museali. Per quanto riguardo il turismo ambientale, punteremo molto su Valtiberina e Casentino, mentre per il cicloturismo proseguiremo con l’esperienza pilota del sentiero della bonifica in Valdichiana, da replicare con iniziative analoghe in altre aree, mentre il Valdarno offrirà molti spunti per il turismo enogastronomico. Altra carta vincente sarà il turismo congressuale, per il quale intendiamo proporci in maniera rinnovata e originale”.