AREZZO – L’osservatorio provinciale, predisposto a seguito di un accordo tra Provincia di Arezzo e Coni Provinciale, risulta l’organo di analisi della domanda e dell’offerta in termini sportivi ed ha visto due momenti attuativi: uno riferito al censimento dell’ Associazionismo di base (Associazioni e Società Sportive affiliate a Federazioni Sportive, Discipline Sportive Associate e Enti di Promozione Sportiva), l’altro al censimento degli impianti sportivi presenti nel territorio provinciale. Questo secondo lavoro è stato impegnativo e si è concluso con il supporto di tutte le amministrazioni Locali.

"L’analisi ha previsto una impostazione iniziale, concordata a livello regionale – ha affermato il presidente del Coni, Giorgio Cerbai – in cui si è voluto individuare tre tipologie di impianti: strutturati, non strutturati e adattati. Gli strutturati risultano tutti gli impianti con vocazione specificatamente e prevalentemente sportiva, realizzati cioè con l’ottica di svolgere in essi attività sportiva; non strutturati quelli che pur non avendo avuto una vocazione sportiva, risultando non completi tecnicamente, vedono al proprio interno svolgersi attività sportiva (laghi per pesca, percorsi per canoa, trekking ecc.); gli adattati, infine, risultano gli impianti nati non con vocazione sportiva e sono stati nel tempo resi parzialmente o totalmente idonei alla pratica sportiva (anche per motricità nelle scuole primarie, ambienti per la danza ecc.)".

Nell’ambito del censimento sono stati individuati n. 555 impianti polivalenti (che ospitano, quindi, spazi destinati a più discipline sportive), di cui 527 strutturati, 13 non strutturati, 10 adattati, 5 non individuata la collocazione. Interessante è risultata la presenza di 121 impianti privati. "Un lavoro complesso che si è potuto portare a termine solo grazie alla stretta collaborazione che la Provincia ha instaurato con il Coni – ha sottolineato il Presidente della Provincia, Roberto Vasai – Si tratta di un lavoro fondamentale e funzionale non solo per gli oltre 55.000 cittadini che fanno sport, ma anche perché ci permette una razionale programmazione degli interventi. Non sottovaluterei, poi, la valenza turistica che questo strumento può avere". Francesco Sinatti, collaboratore del Coni, ha poi illustrato come, i dati raccolti individuati per collocazione territoriale riferita al Comune, potranno essere inseriti in un contesto di consultazione per categoria, tipologia, etc..

"Siamo solo la seconda provincia in Toscana ad aver concluso questo lavoro improbo – ha concluso Guido Perugini, del servizio sport della Provincia – E’ stato un lavoro difficilissimo che però ci ha permesso di arrivare a dati davvero rilevanti. Adesso abbiamo un quadro conoscitivo esatto che ci indirizzerà a scelte coerenti". Presto sarà on line il sito internet dove saranno pubblicati i dati sulle strutture raccolti grazie al censimento e molte altre informazioni dettagliate, su orari, possibilità di accesso delle strutture, indirizzi, che possono interessare sia il cittadino aretino che il turista alla ricerca di percorsi di trekking, campi da golf, palestre, etc..