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Confartigianato: decalogo per un’abbronzatura sicura

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Confartigianato: decalogo per un’abbronzatura sicura

La normativa CEI EN 60335-2-27:2005-07 rappresenta la normativa di settore la quale ha per titolo: “ Sicurezza degli apparecchi d’uso domestico e similare” “Norme particolari per apparecchi per il trattamento della pelle con raggi ultravioletti ed infrarossi”.
“La sigla CEI rappresenta il Comitato Elettrotecnico Italiano che contiene precise indicazioni per i costruttori di apparecchiature, tra le quali i limiti di utilizzo da comunicare agli acquirenti delle lampade e che i Centri Estetici sono, quindi tenuti a rispettare – spiega Manuela Boncompagni, coordinatrice della Federazione Benessere di Confartigianato Imprese Arezzo – si tratta in particolare, del divieto di utilizzo delle apparecchiature UV da parte dei seguenti soggetti:

– persone che non abbiano compiuto i 18 anni
– persone che soffrono di scottature solari
– persone che non riescono ad abbronzarsi oppure che non possono abbronzarsi senza scottarsi quando si espongono al sole
– persone che si scottano con facilità quando si espongono al sole
– persone che hanno predisposizione alle lentiggini
– persone che hanno più di 20 nei di qualsiasi dimensione sul corpo
– persone che presentano nei atipici cioè asimmetrici con diametro superiore a 5 mm con pigmentazione e bordi irregolari
– persone che soffrono o che hanno sofferto in precedenza di tumore alla pelle o che sono ad esso predisposte
– persone con una storia familiare di melanoma

«La norma – precisa Manuela Boncompagni – indica inoltre che le esposizioni non devono superare la dose minima eritemica personale e che, nel caso in cui compaia un eritema dopo una qualsiasi esposizione, dovrebbero essere evitate ulteriori esposizioni per una settimana e poi il programma di esposizione andrebbe ripreso dalla fase iniziale. Gli apparecchi UV non devono essere usati senza il parere del medico se ci sono effetti imprevisti, quali il prurito, entro le 48 ore dalla prima sessione».

Confartigianato ricorda poi il «decalogo» per un'abbronzatura sicura.

•Definire con l’estetista di fiducia il programma di abbronzatura in base al proprio tipo di pelle
•Riferire all’operatore i farmaci eventualmente assunti ed i topici applicati sulla pelle nelle ultime 48 ore
•Valutare con attenzione la presenza di varici e couperose
•Non utilizzare intensificatori dell’abbronzatura
•Indossare sempre gli occhiali protettivi
•Togliere monili e gioielli che potrebbero provocare allergie
•Liberare la pelle da cosmetici e profumi
•Togliere le lenti a contatto
•Rispettare la giusta distanza dai tubi fluorescenti
•Bere acqua prima e dopo l’esposizione per compensare la perdita di liquidi
•Dopo la seduta applicare cosmetici doposole per idratare e lenire la pelle
•Limitare il numero di trattamenti e comunque non sottoporsi a più di una seduta al giorno

Per qualsiasi dubbio o problema non esitare a consultare l’estetista: la sua professionalità ed esperienza sono al tuo servizio