ROMA – “Confindustria è più volte intervenuta per sostenere, nel rispetto degli indirizzi di politica industriale, gli interventi finalizzati ad uno sviluppo efficiente del settore energetico italiano. Riteniamo che qualsiasi intervento legislativo non debba creare incertezza e determinare un forte pregiudizio sulla stabilità del quadro regolatorio italiano.
Il tema è quello delle convenzioni CIP/6 che sono in questi giorni oggetto di discussione nell’ambito dei provvedimenti del Governo in Finanziaria, riesce difficile comprendere per quale ragione non si intendano seguire le linee previste dalla legge 99/09, intervenendo piuttosto con un nuovo provvedimento a distanza di due mesi. Esiste il rischio che, l’effetto di quella che poteva essere una ragionevole revisione condivisa da tutti gli stakeholder a beneficio di uno sviluppo corretto del sistema elettrico, si trasformi in un fattore di instabilità regolatoria che blocchi gli investimenti dell’intero settore”.