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Consiglio Comunale: le interrogazioni

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AREZZO – Molte le interrogazioni alla riapertura dei lavori consiliare dopo la pausa estiva: Francesco Macrì (An) si è soffermato sullo stato del Prato, “polvere, senza manto erboso e privo di impianto di irrigazione, sfruttato per molte manifestazioni che ne accentuano il degrado. Ma non c’è solo il Prato: tutto il centro storico è destinato a un totale abbandono, basta aggirarsi nelle vicinanze della Pieve o provare a salire le scale mobili. Due rampe sono rimaste ferme nell’intero periodo estivo, quello di maggiore affluenza turistica”.
Sulle scale mobili e sul Prato due le interrogazioni anche di Raffaello Giorgetti (Fi per il Pdl) che hanno rimarcato lo stesso tipo di disagi e inefficienza per le scale mobili e polvere insopportabile al Prato “dove nelle giornate ventose si sono verificate autentiche tempeste di sabbia estive”.
L’assessore Emiliano Cecchini ha risposto sul Prato: “sono già a nostra disposizione dei preventivi per procedere alla pulizia della statua del Petrarca e del parco: guardando al futuro, vogliamo trasformare il Prato in zona vissuta dai cittadini, per questo nel piano triennale delle opere pubbliche inseriremo la previsione di lavori che lo rendano il giardino di tutti, oltre che bello a vedersi”.

L’assessore Franco Dringoli ha ricordato invece che l’impegno, anche economico, di questa amministrazione per le scale mobili c’è sempre stato e continuerà: a dimostrazione di quanto detto “le interruzioni al funzionamento delle scale mobili se prima erano continue, ora saltuarie. Sul caso di questa estate, si è creato un problema strutturale che ha coinvolto due rampe ma abbiamo deciso di risolverlo tecnicamente, e a giorni lo sarà, senza ricorrere alla loro sostituzione”.
Giuseppe Matteucci (Fi per il Pdl) ha sollevato il problema del numero di zanzare nel parco di via Alfieri, sostanzialmente per questo motivo non più utilizzabile.

Anche Francesco Francini (Gruppo Misto) ha rilevato la scarsa disinfestazione, soprattutto nelle zone periferiche come la Marchionna, dagli insetti. “Una situazione intollerabile per troppe persone”.
Gianni Cantaloni (Fi per il Pdl) ha chiesto chiarimenti sulle annunciate dimissioni del professor Luisi da presidente del Polifonico, questione sulla quale l’assessore Camillo Brezzi, dopo avere condiviso il giudizio sulle qualità artistiche del maestro, si è dichiarato ignaro, avendo appreso anch’egli la notizia dalla stampa.
Ancora Gianni Cantaloni ha rilevato la scarsa manutenzione stradale della città: “erba alta, rami caduti e pericolanti, spartitraffico spariti, a Ponte alla Chiassa le persone hanno tolto in solitudine gli aghi di pino dalle caditoie. In pieno centro storico esistono zone di criticità presso la Pieve o in via Madonna del Prato. E non siamo a conoscenza di risorse specifiche destinate alla manutenzione ordinaria”.

Ulisse Domini (Pd) ha sollevato la questione dell’ampliamento del ristorante-hotel Piero della Francesca, “su sollecitazione di moltissimi cittadini, indignati da un’opera che coprirà la visuale della città storica e di alcune della colline più belle dei dintorni. Percorrendo via Romana si coglie immediatamente che la massa dell’albergo sarà impattante: ricordiamo che la deroga edilizia venne concessa all’epoca dell’amministrazione Lucherini ma a oggi la questione scottante è se esista o meno la possibilità di sospendere i lavori, magari dopo apposita consultazione con la Soprintendenza”.
Sempre Ulisse Domini ha voluto evidenziare la situazione di disagio causata da camion e tir, presso via Malpighi, in un libero parcheggio a pochi metri dalle abitazioni, con celle frigo che fanno rumore per tutta la notte.

Simili disagi ha messo in luce Franco Barbagli (Fi per il Pdl) per il quale è oramai assente la manutenzione al manto stradale e ai marciapiedi di via Genova mentre il deposito di automezzi per lo spurgo vicino alle abitazioni in zona rende irrespirabilità tra via Bologna e via Marco Perennio e impossibile aprire le finestre perfino in estate, con conseguenze immaginabili sulla qualità della vita delle famiglie”.
Pilade Nofri (Pd) si è soffermato sulla“cerimonia di premiazione della Giostra del Saracino chiedendo perché non prevedere un protocollo ufficiale, un momento più decoroso, per la consegna della lancia d’oro al quartiere vincitore? Faremmo bella figura anche con i media nazionali che cominciano a interessarsi alla manifestazione”.
Infine Francesco Francini (Fi per il Pdl) è ritornato sul tema autovelox, accusando ancora la maggioranza di portare avanti la politica del mero “fare cassa piuttosto che la reale sicurezza dei cittadini. Autovelox illegittimi e a oggi spenti: per questo chiedo come l’attuale maggioranza intenda recuperare i soldi investiti negli autovelox oggi inutilizzabili”.