BRUXELLES – La Commissione europea chiede all'Italia un "aggiustamento moderato" del deficit pubblico, anche perché il disavanzo italiano "è sopra il 3% del Pil ma è sotto la media europea". Rimane tuttavia il "rischio legato alla bassa crescita". A dirlo è stato il commissario agli Affari economici e monetari Joaquin Almunia, presentando le raccomandazioni per i paesi in situazioni di deficit eccessivo, tra cui l'Italia.

Nelle raccomandazioni per il Belpaese Almunia chiede in effetti un aggiustamento pari allo 0,5% del Pil annuo in vista del rientro sotto il 3% entro il 2012. "Il deficit italiano – ha detto – è sopra il 3%, ma è sotto la media europea, per questo per l'Italia prevediamo l'aggiustamento più moderato tra tutti gli Stati membri" interessati. L'Italia, ha però avvertito il commissario, "è il Paese che più ha perso" in termini di crescita. Questo, ha avvertito Almunia, "rende la situazione difficile" per i conti pubblici italiani e, ha fatto capire il commissario, è anche per questo che la Commissione non chiede un aggiustamento più pesante.

Articlolo scritto da: Adnkronos/Aki/Ign