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Contraffazione fenomeno in crescita

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PALERMO – Se in Italia il fatturato del falso, ossia il giro d'affari legato alla contraffazione, ha superato i 7 miliardi di euro, secondo i dati più recenti dell'Ocse si attesterebbe intorno ai 200 miliardi di dollari il valore dei prodotti contraffatti scambiati su scala internazionale nel 2005. Lo sottolinea Confcommercio in occasione del Roadshow Pmi, in corso a Palermo nell'ambito della Prima settimana Europea delle Pmi promossa dall'Ue.

Nell'area dell'Unione Europea le attività di contraffazione e pirateria, che costituiscono circa il 5-7% del commercio mondiale, oltre a creare una perdita per le imprese comunitarie tra i 400 e gli 800 milioni di euro nel mercato interno e circa 2.000 milioni di euro sui mercati esterni, portano alla perdita di circa 17.000 posti di lavoro all'anno. Il Rapporto della Commissione relativo all'attività delle dogane nell'anno 2007 mostra un fenomeno in continua espansione: un aumento dei sequestri di beni contraffatti del 17% rispetto all'anno precedente, con un incremento particolarmente significativo (oltre il 50%) registrato nel settore dei medicinali.

"Il fenomeno della contraffazione – dicono da Confcommercio – è assolutamente transnazionale e come tale deve essere affrontato ed è chiara quindi la necessità di mettere in campo strumenti di valenza internazionale, quale potrebbe essere l'Agenzia Europea per la lotta alla contraffazione, da realizzare anche potenziando con funzioni di coordinamento e operatività l'attività di organismi già esistenti, quali l'Osservatorio sulla Contraffazione".

Sul versante della legislazione italiana, è fondamentale nel contrasto al fenomeno che "nel dibattito sulle norme in materia di lotta alla contraffazione e di tutela della proprietà industriale, attualmente all'esame del Parlamento italiano, non vengano limitati i poteri investigativi e di indagine delle autorità di polizia giudiziaria e che sia mantenuto il giusto equilibrio fra la severità delle sanzioni, sia nei confronti dei consumatori che degli operatori coinvolti, la loro reale applicabilità e la effettiva gravità del coinvolgimento''.

Articlolo scritto da: Adnkronos