AREZZO – Il management del dolore in Terapia intensiva è un’importante problematica, soprattutto nei pazienti più instabili dal punto di vista emodinamico e per questo più vulnerabili. Nel paziente critico ricoverato in Terapia intensiva sono numerose le situazioni e le manovre che provocano dolore e possono generare uno stato di discomfort generalizzato.
Esiste quindi la necessità non solo di sedare ansia e agitazione, ma anche di ridurre o meglio abolire le sensazioni nocicettive. Le opzioni terapeutiche costituite da combinazioni di farmaci analgesici e sedativi, che agiscono in modo sinergico, sembrerebbero il gold standard alla base di linee guida e raccomandazioni che mirano a soddisfare le complesse esigenze assistenziali del paziente critico.
La materia, assai più vicina ai problemi delle persone che si trovano in certe situazioni, di quanto la complessità della sua illustrazione possa far pensare, sarà al centro di un convegno organizzato ad Arezzo sotto la direzione scientifica di Marco Feri, direttore dell'Unità operativa di anestesiologia e rianimazione dell'ospedale di Montevarchi.
L'appuntamento sabato prossimo (7 novembre) all'Hotel Minerva con i lavori che si aprono dalle 8,30 e proseguono per l'intera giornata.
Titolo del convegno "L’analgosedazione in terapia intensiva: una scelta consapevole dell’anestesista rianimatore per la riduzione del discomfort del paziente"
L'obiettivo che si prefigge è far acquisire nuove conoscenze e competenze sulla analgosedazione in terapia intensiva. Dimostrare praticamente il programma applicato ai pazienti ricoverati in terapia intensiva. valutare a distanza gli esiti attraverso obiettivi comuni di monitoraggio e strategie cliniche.