“Il recupero della Fortezza e il sistema delle mura urbane”. Questo il tema del convegno organizzato dall’assessorato alle Opere Pubbliche del Comune di Arezzo e dal dipartimento di Restauro dell’Università degli Studi di Firenze, dal titolo Appuntamento venerdì 24 aprile al teatro “Pietro Aretino” in via della Bicchieraia alle ore 9 con i saluti e la presentazione dell’iniziativa del Sindaco Giuseppe Fanfani a cui seguirà il Soprintendente di Arezzo Aldo Cicinelli. Interverranno poi l’assessore ai lavori pubblici del Comune Franco Dringoli, Silvia Vilucchi della Sovrintendenza per i Beni Archeologici della Toscana e Cesare Cantucci dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Il coordinamento scientifico sarà affidato a Maurizio De Vita del dipartimento di restauro e conservazione dei beni architettonici (Dires) della Facoltà di Architettura dell’Università di Firenze. Gli interventi affronteranno i vari aspetti legati alla Fortezza e saranno aperti dal Direttore dell’ufficio lavori pubblici del Comune Mauro Senesi che parlerà dei percorsi progettuali e gli interventi in atto. Seguiranno Grazia Tucci, Valentina Bonora e Alessia Nobile del Dires di Firenze sulle tecniche di rilievo per lo studio e il progetto di conservazione e lo storico Franco Paturzo che presenterà la Fortezza come opera d’arte. Sarà la volta poi di Maurizio De Vita, docente di restauro della facoltà di Architettura di Firenze che parlerà della “ Fortezza di Arezzo tra conoscenza del suo passato e disegno del suo futuro” seguito dal collega Giuseppe A.Centauro sul tema “Le mura di Arezzo dipinte da Piero”. Gli interventi proseguiranno con Andrea Andanti, docente di storia dell’arte, che parlerà della fortificazioni di Arezzo al tempo della guerra del Ducato di Castro (1642-1645) e dell’architetto Andrea Sordini sul tema “le Porte e le Mura di Arezzo dall’impianto antico alle trasformazioni di età moderna”. “Le mura aretine a protezione della popolazione durante il secondo conflitto mondiale” sarà invece l’argomento dell’ultimo intervento affidato all’architetto Andrea Cardelli a cui seguiranno le conclusioni ed una degustazione di prodotti tipici.