NUOVA ZELANDA -E' in corso un'operazione di salvataggio per recuperare due velisti italiani la cui imbarcazione si trova alla deriva nell'Oceano Pacifico, 1.950 miglia a est dalla Nuova Zelanda. Lo hanno confermato all'ADNKRONOS fonti della Farnesina, spiegando che una petroliera battente la bandiera delle isole Marshall si sta dirigendo verso l'imbarcazione dei due conanzionali. I due velisti, Pietro e Vittorio Fresi, padre e figlio, stanno bene, il loro morale e' buono, e hanno viveri e acqua per parecchi giorni, oltre alla necessaria attrezzatura di sicurezza, compresi i razzi di segnalazione, assicurano le fonti della Farnesina.

La loro imbarcazione si era capovolta per il maltempo, ma i due connazionali sono riusciti a raddrizzarla. Hanno pero' perso l'albero e il loro motore e' fuori uso. I Fresi, che hanno ancora il telefono satellitare, sono riusciti ad entrare in contatto con la capitaneria di Porto Torres e poi con il centro di soccorso (Coordination rescue center) della Nuova Zelanda. I connazionali sono riusciti anche a parlare con i familiari in Italia. Il centro di soccorso neozelandese e' in continuo contatto con l'ambasciata italiana, che ha fornito anche un servizio d'interprete. Sono state allertate anche le autorita' cilene, dato che la l'imbarcazione si trova alla deriva non lontano dalle acque del Cile. Secondo i media neozelandesi, i due italiani hanno 64 e 34 anni e sono partiti in settembre dall'Italia a bordo della "Onitron" lungo le rotte dei velieri del XIX secolo, per un viaggio che doveva durare 300 giorni.

Articlolo scritto da: Adnkronos