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Cortona in danza, giovedì è il turno di ‘Carmina Burana’

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Cortona in danza, giovedì è il turno di ‘Carmina Burana’

Punta sulla danza il Teatro Signorelli, nasce la rassegna Cortona in Danza che esordisce con un programma di grande valore artistico, ricco di suggestioni musicali, coreografiche, visive e attraversa tutti i generi dell’arte coreutica contemporanea, legata alla tradizione classica, dal 12 marzo al 16 aprile 2009.

L’idea artistica di Fondazione Toscana Spettacolo, circuito regionale per la prosa e la danza riconosciuto dal Ministero, condivisa dal Comune di Cortona e dall’Accademia degli Arditi, propone, in questo inizio di collaborazione, tre appuntamenti con le più significative realtà della danza italiana e presenta un programma attraente che parla a tutti, attraverso gli esemplari lavori di formazioni e coreografi di spicco nel panorama nazionale e internazionale: fuoriclasse del balletto ed eccellenze in assoluto, per qualità e capacità di attrarre pubblici diversi. In particolare la rassegna invita gli spettatori e gli abbonati del teatro, guarda al mondo giovanile ed è un in teressante stimolo per i ragazzi che frequentano le scuole di danza del territorio.
In cartellone tre compagnie straordinarie: la Spellbound Dance Company diretta dal coreografo Mauro Astolfi, in questo momento sotto i riflettori del programma televisivo di successo Amici. L’Aterballetto, compagnia emiliana diretta da Cristina Bozzolini (alla guida anche del Junior Balletto di Toscana) il cui coreografo principale è Mauro Bigonzetti che collabora con le più importanti Compagnie di livello internazionale e infine il Balletto del Sud, prestigiosa formazione guidata dal giovanissimo danzatore e coreografo Fredy Franzutti.

L’apertura giovedì 12 marzo ore 21,15, è con CARMINA BURANA
La scelta dei Carmina Burana per la Spellbound Dance Company nasce da un desiderio di reinterpretare dei canti che sempre hanno conquistato una propria autonoma dignità teatrale in sede concertistica per la loro dirompente vitalità e ritmo. La danza testimonia e cerca di fondere la sua forza narrativa con quella della musica come a riunire e a completare lo spirito dei Carmina.
Nella raccolta, accanto a versi che esaltano il vino e l'amore, altri cantano la natura, altri condannano la dissolutezza del clero del tempo o incoraggiano le fanciulle a godere del piacere dei sensi.
Alcuni versi richiamano all'amore ingenuo e popolaresco o lodano la taverna. Non mancano infine "canti crociati" con violenti attacchi alla corruzione del tempo e alla avidità di denaro: temi che esprimono grande vivacità di sentimenti ma che sottendono anche un'inquietudine spirituale e una forma di pessimismo. Il balletto di Mauro Astolfi traccia un percorso tra i sentieri dei Carmina come mezzo di espressione dello spirito inquieto dei goliardi, come fosse la loro poesia.