Home Attualità Crisi, l’Italia è ‘vulnerabile’

Crisi, l’Italia è ‘vulnerabile’

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BRUXELLES – L'elevato debito rende l'Italia "vulnerabile" rispetto alla crisi finanziaria, che ha determinato "un aumento dell'avversione al rischio", e l'aumento degli spread con i bond tedeschi. E' quanto afferma la Commissione europea nel nuovo rapporto sulle Finanze pubbliche 2009.

Ma, sottolinea Bruxelles, "a dispetto dell'alto debito, che riflette l'accumulo di deficit del passato, il rendiconto annuale di bilancio dell'economia italiana mostra una posizione ampiamente bilanciata rispetto al resto del mondo, che riflette bilanci nel commercio di beni e servizi generalmente positivi negli ultimi decenni".

"L'assenza di grandi squilibri esterni riflette la posizione finanziaria relativamente sana del settore privato". In particolare, vi e' un basso anche l'indebitamento delle famiglie che "continuano ad accumulare risparmi".

L'accumulo preventivo di risparmi da parte delle famiglie "potrebbe in parte essere dovuto ad una situazione di finanze pubbliche persistentemente fragile" prosegue il rapporto di Bruxelles. "Gli squilibri interni determinati da un debito pubblico veramente alto colpisco la vulnerabilita' finanziaria dell'Italia e potrebbero condurre ad un costo di capitale relativamente alto per l'intera economia, anche pesando sulla sua crescita potenziale".

"La lezione appresa dalla crisi attuale – afferma la Commissione – e' che guardando alle variabili degli stock finanziari, asset e passivita', nel rendiconto annuale settoriale ed aggregato del paese fornisce un quadro piu' completo della sua sistematica vulnerabilita' rispetto alla valutazione del solo debito pubblico".

"La crisi finanziaria globale – si legge ancora nel rapporto Ue 2009 – ha portato ad un aumento dell'avversione al rischio nei mercati finanziari, sottolineando la vulnerabilita' dell'economia italiana a causa del debito pubblico molto elevato".

Nel bollettino si legge, inolte, come "la risposta prudente del governo italiano al rallentamento dell'economia e la relativa solidita' del sistema bancario potrebbero aver contribuito a contenere la percezione del rischio in arrivo dai mercati finanziari".

Articlolo scritto da: Adnkronos