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Crisi, Marcegaglia: ‘Servono 100 giorni di concretezza’

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Crisi, Marcegaglia: "Servono 100 giorni di concretezza"

Santa Margherita Ligure, 13 giu. (Adnkronos/Ign) – "Dalla crisi possiamo uscire, ma dobbiamo impegnarci seriamente e farlo adesso perché gli esami di riparazione sono finiti". Questa la ?formula? espressa dal leader degli industriali Emma Marcegaglia durante il suo intervento al convegno dei Giovani Imprenditori di Santa Margherita Ligure, preceduto da quello del premier Silvio Berlusconi. Proprio rivolgendosi al Cavaliere che la Marcegaglia ribadisce la necessità di azioni "concrete" in tempi brevi per uscire dalla crisi. "Servono cento giorni di concretezza, di azioni mirate e forti che permettano alle nostre imprese di avere una svolta", afferma la presidente di Confindustria precisando che ?nei prossimi cento giorni il governo deve velocizzare e cambiare passo?. ?Noi – assicura- siamo pronti a collaborare". Il rischio, secondo la Marcegaglia, è "di perdere pezzi importanti del nostro sistema produttivo. Serve un nuovo segnale, la fiducia da sola non basta". Fra le misure suggerite dal presidente degli industriali vi sono "una Tremonti-ter, ricerca e innovazione con più investimenti, anche automatici, lo stanziamento per gli ammortizzatori sociali e, per quanto riguarda il credito e la liquidità, il rifinanziamento, se sarà necessario, del fondo di garanzia".

Le riforme strutturali vanno avviate, sottolinea Marcegaglia, e noi ?siamo un alleato forte, denunceremo chi si oppone, ma diamoci anche su questo una scadenza?. E al nostro Paese, dice ancora la Marcegaglia, "che ha già troppe tasse, non serve una nuova imposta ma la lotta all'evasione fiscale. Ho sentito Bersani proporre una nuova imposta patrimoniale, per favore non scherziamo, il paese ha già troppe tasse".

Poi l?appello per l?apertura dei cantieri. ?Si deve fare di più: facciamo uno sforzo per aprirli tutti?, dichiara la leader degli industriali che dice 'basta' a quella che definisce ?la cultura dei veti?, una cultura ?da sconfiggere una volta per tutte. Non ci possiamo rassegnare al fatto che in questo paese ci vogliono 18 mesi per aprire un cantiere?.

Sul Parlamento europeo, ?evitiamo lo scempio degli anni passati quando 37 deputati su 72 sono tornati in Italia magari per piccole cose, tradendo il mandato ricevuto dagli elettori". E tra il serio e il faceto, rivolgendosi ancora una volta al premier, dice che ?con l'intuizione di spostare il G8 dalla Maddalena all'Aquila il presidente del Consiglio mi ha causato un grave danno economico. Ma fa lo stesso…" (la Marcegaglia è alla guida della società che con cinque soci partecipa all'appalto per la costruzione del sito che avrebbe dovuto ospitare il G8 alla Maddalena). "Noi comunque -continua la Marcegaglia- abbiamo deciso di andare avanti". In ogni caso il presidente di Confindustria sottolinea che il trasferimento del G8 nelle zone colpite dal terremoto "ha anche un importante significato simbolico".