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Da internet alle sartorie, impazza la moda del burkini

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Da internet alle sartorie, impazza la moda del burkini

ROMA – C'e' chi lo acquista su internet e chi preferisce farselo cucire su misura da una sarta di fiducia. Ma è a Milano l'unico negozio islamico d'Italia che vende il burkini.

Nonostante le polemiche dopo i casi di Verona e Vercelli , il costume da bagno che prende il nome dalla fusione tra burqa e bikini, si sta diffondendo tra le donne musulmane che non vogliono rinunciare ad un bagno al mare o in piscina. In Italia, pero', e' quasi impossibile trovarlo nei negozi, soprattutto lontano dalle grandi citta', ma in internet il costume da bagno islamico, che lascia scoperti solo mani, piedi e viso, e' disponibile in varie taglie e colori. Il suo costo parte da 100 euro. A idearlo una stilista di origine libanese, Aheda Zanetti, che con la sua creazione ha conquistato prima l'Australia e poi a macchia d'olio tutto il mondo. I burkini sono realizzati con uno speciale tessuto estremamente leggero che non si attacca al corpo anche bagnato e che si asciuga velocemente.

I modelli variano in base alle esigenze e agli usi, il 'modest fit' con una lunga tunica e pantaloni di taglio ampio, lo 'slim fit' un po' piu' corto e con pantaloni piu' stretti e 'active fit' per chi ama nuotare con uno pantaloni molto stretti che si adattano per le donne che nuotano molto.

"Le donne musulmane qui in Italia – dichiara all'ADNKRONOS Nibras Breigheche responsabile del dialogo interreligioso e interculturale dell'associazione donne musulmane in Italia – spesso scelgono di farsi cucire direttamente da una sarta il proprio burkini, visto che in Italia non e' facilmente reperibile nei negozi. Per un costume basta scegliere il tessuto e con circa due metri di stoffa lo si puo' realizzare".

"Il suo uso si sta diffondendo sempre piu' – continua Breigheche – con l'aumentare della presenza sul territorio di donne musulmane, sia provenienti dai Paesi di origine sia convertite. Ma – sottolinea – il termini burkini, secondo me, e' limitativo e contribuisce ad accrescere i luoghi comuni sulla cultura islamica. Le polemiche di questi giorni sono eccessive, a noi piacerebbe che anche la piscina divenisse luogo di scambio di culture", aggiunge Breigheche.

L'unico negozio in Italia che vende il burkini è a Milano. Si tratta della libreria islamica Iman, in via Varanini, che da alcuni anni, oltre a vendere pubblicazioni islamiche, ha destinato una parte del negozio all'abbigliamento per musulmani. "Non abbiamo solo veli e vestiti lunghi per le donne – spiega il titolare, l'algerino Ibrahim Shaabani, ad AKI-ADNKRONOS INTERNATIONAL – da alcuni mesi abbiamo anche il burkini, che permette alle nostre sorelle di andare al mare o in piscina rispettando la legge islamica".

Finora non ha avuto un grande successo questo nuovo abigliamento islamico tra la comunita' musulmana del nostro paese, anche se Shaabani, noto per essere anche il responsabile della moschea di Sesto San Giovanni, non ha dubbi e ritiene che dopo le polemiche di questi giorni le musulmane in Italia si avvicineranno in massa a questo nuovo capo. "Mentre in Francia e in Turchia c'e' stato un boom di vendite del burkini – spiega – le nostre sorelle in Italia ancora non lo conoscono. Per questo lo scorso hanno ho preso solo tre capi per prova e nessuno li ha voluti, tanto che alla fine li ho regalati. Si trattava pero' di tre modelli ancora sperimentali, che erano alquanto brutti. Sono sicuro invece che questi nuovi modelli piaceranno di piu'".

Dall'inizio di luglio, quando sono arrivati i nuovi modelli di burkini, all'inizio di agosto, periodo di chiusura per ferie del negozio islamico di Milano, e' stata venduta solo una decina di capi. "Le donne che lo hanno comprato sono egiziane e marocchine – conclude – e sono poche perche' la maggior parte non lo conosce ancora. Ma -ammette – ora c'e' molto piu' interesse perche' – racconta – tante sorelle mi hanno detto che grazie al burkini possono nuotare, andare al mare e in piscina. Per questo – conclude – prevedo che dal 21 agosto, giorno di riapertura del negozio, ne venderemo parecchi".

Articlolo scritto da: Adnkronos/Aki/Ign