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Dalle prime gare segnali incoraggianti per la Liquigas

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Dalle prime gare segnali incoraggianti per la Liquigas

Sono incoraggianti i segnali che la Liquigas sta raccogliendo in Argentina. I ragazzi guidati dal DS Scirea, dopo una settimana di ambientamento, hanno debuttato ieri al Tour de San Luis con una tappa di 168 chilometri, da San Luis a Villa Mercedes.

A confermare la bontà del lavoro svolto è Ivan Basso, capitano della spedizione verde-blu che comprende anche Nibali, Carlström, Fischer, Vandborg e Vanotti: «Il nostro obiettivo è lavorare duro per tornare in Italia con una buona condizione. Qui riusciamo ad unire il lavoro atletico all’allenamento nelle situazioni di corsa, molto utile per creare affiatamento tra compagni». Un aspetto, quest’ultimo, particolarmente importante per il varesotto: «Ieri, nella prima tappa, abbiamo dimostrato già una buona intesa: ciascuno di noi ha partecipato ad una fuga, ci siamo supportati l’un l’altro, abbiamo mantenuto le prime posizioni per evitare buchi senza “perderci” nel gruppo. Siamo molto soddisfatti».

La seconda tappa della corsa argentina porterà oggi il gruppo da San Luis a Mirador del Potrero, per un totale di 174 chilometri. «Cercheremo di mantenere un ritmo costante» aggiunge Basso. «Il risultato non c’interessa, conta riuscire ad allenarsi bene. Giorno per giorno valuteremo il lavoro svolto, cercando di migliorarci».

Nel frattempo, anche il resto della squadra prosegue la preparazione. Oltre ai sei “argentini”, sono in trasferta pure Bodnar, Chicchi, Corioni, Da Ros, Guarnieri, Kuchynski e Willems, tutti impegnati in Australia al Tour Down Under. Gli altri corridori della Liquigas sono invece a Cecina per il terzo ritiro stagionale, che terminerà giovedì, dopo Bibione, Passo San Pellegrino e Benicàsim.