Donella Mattesini ha presentato questa mattina un’interrogazione urgente ai Ministri dell’Economia, degli Esteri e del Lavoro, chiedendo l’istituzione di un “tavolo interministeriale per il settore dei metalli preziosi”.
Si tratta di un organismo già attivato in Parlamento per il settore moda e per quello della ceramica.
“Il tavolo – commenta Donella Mattesini – è necessario per affrontare, in modo complessivo ed unitario, alcuni temi centrali che interessano il settore orafo. In particolare la salvaguardia del made in Italy, il rafforzamento delle attività di controllo, la lotta alle contraffazioni e le misure per contrastare l’emergenza derivante dalla crisi occupazionale”.
Il settore orafo vive ormai una crisi strutturale. Mattesini sostiene: “occorrono interventi urgenti e coordinati per salvaguardare e non disperdere un patrimonio di conoscenze produttive, tecnologiche e commerciali faticosamente accumulate nel tempo, oltre che per salvaguardare i livelli occupazionali”.
La situazione si sta facendo sempre più difficile. “Nella provincia di Arezzo – ricorda la parlamentare Pd – nell’ultimo semestre le aziende sono passate da 1.464 a 1.406, con un calo della produzione dell’8,7%, una diminuzione dell’esportazione del 9% ed il crollo di alcuni mercati, come quello statunitense, del 47%. Nel 2008 la cassa integrazione per il settore orafo è aumentata, nella provincia di Arezzo, del 370%”.
Anche le recenti manifestazioni fieristiche non hanno dato segnali positivi. “Anche Vicenza – ricorda Donella Mattesini – ha dato ulteriore prova delle difficoltà del settore. E’ stata infatti registrata una diminuzione degli operatori presenti in fiera, nonché degli ordinativi. Infatti, pur mantenendosi su cifre di tutto rispetto con circa 15.500 visitatori, la Fiera ha fatto registrare una contrazione di circa il 30% dei buyer nazionali ed esteri, con la riduzione più consistente rappresentata dagli Stati Uniti”.