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Dalle spille alle t-shirt, sul web impazzano i gadget di Obama…

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Dalle spille alle t-shirt, sul web impazzano i gadget di Obama…

WASHINGTON – C'è chi è sollevato ("1.20.2009 – Fine di un errore") e chi la butta sullo sfottò ("Obama – specializzato in traslochi e rimozione cespugli", Bush in inglese): ma non mancano i fan dai toni epici (It's Obama Time!) e i lettori dei fumetti che inneggiano a 'Super-Obama', vestito come Clark Kent. Sul web è sempre Obama-mania, con migliaia di oggetti (t-shirt, spille, cappellini) di ogni tipo (Vai alla fotogallery): mai come questa volta la macchina dei gadget – floridissima a Washington soprattutto in periodo elettorale – sembra essersi scatenata per esaudire il desiderio dei fan di Obama di marcare questo 'appuntamento con la Storia'.

Ce n'è per tutti: dall'Obama simil-Bob Marley con i colori della Giamaica alle tutine per neonati con il volto del neo-presidente, senza contare preservativi, bambole di carta, e abitini per cani. Un solo sito – www.cafepress.com – offre 2.380 prodotti dedicati al neo-presidente americano, dove il solo limite è l'immaginazione.

Per due dollari (prezzo in saldo, a meno di ventiquattr'ore dal giuramento) si compra una spilletta, per venti un orologio da polso con il volto del 44mo presidente americano.

Ci sono i 'latinos' per Obama, ma anche i 'vegetariani per Obama', gli ebrei, i postini e gli amanti dei cani, i pompieri e i fan del baseball: non c'è gruppo sociale o etnico che non abbia fatto sentire la sua voce.

E poi – come su www.progressiverags.com – un'infinità di spillette in cui il neo-presidente è affiancato al volto di Lincoln o Martin Luther King, come a sancire – prima ancora del giuramento – un posto nella storia per il giovane senatore di Chicago, che è cresciuto fra le Hawaii e l'Indonesia e di secondo nome fa Hussein. Se la lettera W è stato il 'logo' degli otto anni di Bush alla Casa Bianca, per i prossimi quattro – almeno a giudicare dall'offerta di gadget – la O si candida, inevitabilmente, ad essere il simbolo della presidenza Obama.

In molti gadget il neo-presidente è affiancato dalla moglie Michelle, che nell'immaginario sembra proporsi come una 'first lady' destinata ad essere più presente e attiva di Laura Bush. Quasi assente, invece, il vice di Obama, quel Joe Biden che sembra (ed in un certo senso è) l'essenza della politica 'tradizionale' di Washington e pertanto non sembra eccitare più di tanto chi sogna il cambiamento (e 'Change' è la parola più gettonata nei gadget pro-Obama).

Sul fronte opposto, al grido di 'NObama' i repubblicani più irriducibili si consolano con gli adesivi in cui proclamano "Tenetevi il cambiamento, io mi tengo la libertà, le pistole e i soldi", oppure malinconicamente annunciano "Sogno americano – Riposa in pace 1776-2008". E ovviamente non manca chi gioca sull'assonanza Osama-Obama o presenta il nuovo presidente sullo sfondo della falce e martello. Più ironicamente, per 5 dollari un adesivo recita "Liberal al potere: risvegliatemi fra 4 anni".

Sono oggettivamente mosche bianche in un web tutto pro-Obama dove sono in svendita le ultime magliette anti-Bush sulle quali l'epiteto più frequente è quello di 'moron' (stupido, anche se con un'accezione più forte). Ma la gioia, anche sul web, sembra più forte del rancore, soprattutto per la comunità afro-americana: e c'è da giurarci che domani molti indosseranno la t-shirt della 'Storia dei neri' dove fra Nelson Mandela, Malcom X e Oprah Winfrey, la famiglia Obama ha già trovato il suo posto d'onore.