Home Cronaca Deserta l’asta su Ebay per il Karama

Deserta l’asta su Ebay per il Karama

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SALERNO – ''Il Karama è n vendita, chi fa prima se lo prende''. E' categorico Gennaro Onorino, commerciante napoletano da più di vent'anni proprietario dello storico veliero di Achille Lauro, che all'ADNKRONOS conferma la messa in vendita della leggendaria imbarcazione.

''L'annuncio su Ebay – spiega – lo ha messo mio nipote ma la trattativa è rigorosamente privata. L'acquirente può incontrarmi da vicino. Il panfilo sta in un cantiere nel porto di Salerno, ma chi lo acquista dovrà portarlo via da lì. Per ragioni di salute, non posso più occuparmene''.

Di costi Onorino non parla, ma sul celebre sito di compravendita on line, l'asta è scaduta alle 02:51:04 di ieri, 26 aprile, senza che si sia registrata alcuna offerta. Eppure la base d'asta era 1 centesimo.

L'imbarcazione appartenuta al Comandante Lauro, che fu sindaco di Napoli, possiede 3 vele, ha una lunghezza da prora a poppa di 31 metri, una larghezza di 6,50 e una stazza totale di 105 tonnellate.

''Ma io non perdo tempo – precisa ancora il suo proprietario – L'unica cosa che non si deve fare sono le chiacchiere''. La sorte del veliero di 'don Achille', insomma, è ancora 'puntellata'.

Sono stati in molti, in questi mesi, a condurre una battaglia per il recupero del panfilo. Tra questi, il parlamentare del Pdl Amedeo Labocetta e il commissario dell'Ipsema Antonio Parlato.

Il ministro dei Beni Culturali Sandro Bondi ha imposto il vincolo sulla storica imbarcazione riuscendo ad evitare la demolizione dello yacht, in secca presso il cantiere Gatto di Salerno.

Dalla rottamazione si sarebbero salvati solo la polena, l'ancora ed il timone, che sarebbero stati riconsegnati alla famiglia Lauro. Su quel veliero il battagliero Comandante, nella sua celebre posa ad anfora, con gli inconfondibili occhiali neri aveva rivolto per anni il suo sguardo verso l'azzurro del mare.

Il Karama, un bialberi costruito nel 1931 per ordine del conte Cini di Venezia, aveva un equipaggio di 11 marinai e risulta essere la prima barca iscritta al Registro delle imbarcazioni da diporto di Napoli con la sigla NA/OOO1/D, con un equipaggio assicurato presso la Cassa Marittima di Napoli (ora Ipsema).

Ed il Karama era di casa ai Cantieri Gatto per la manutenzione, sin dal '65. Un reperto navale che è stato sul punto di andare distrutto perché a quanto risulta, l'area che occupa dovrebbe lasciare il posto a una grande piazza intitolata alla Libertà.

Il veliero con la nostalgia del sale sulla vernice rossa, sormontata da una sottile linea azzura e dalla grande fascia bianca, è un pezzo di storia del mare e della città di Napoli che attende ancora il suo destino.

Articlolo scritto da: Adnkronos