Dichiarazione del consigliere comunale Marco Tulli: “Quando ho presentato l’atto di indirizzo per la celebrazione della legge Basaglia, la 180 del 1978, ricorreva il suo trentennale”. Così il consigliere comunale Marco Tulli commenta l’approvazione della sua proposta da parte dell’aula consiliare. “Inutile ricordare il particolare significato per la storia della nostra città che ha assunto la legge in questione e la chiusura del manicomio. Credo che l’amministrazione comunale debba agire con una serie di iniziative adeguate per sensibilizzare l’opinione pubblica su un argomento che ha costituito un’autentica rivoluzione socio-culturale per l’intero paese. Partiamo avvantaggiati perché possiamo reperire locali all’interno dell’ex Ospedale Psichiatrico, dove è adesso l’Università, e sfruttarli per quanto riterremo opportuno: la creazione di spazi multimediali sull’esperienza di Arezzo, con video, immagini, interviste a ciclo continuo, quale luogo di memoria e di riflessione permanente o di un archivio della ‘nuova psichiatria’, non solo aretina, a uso di studenti e studiosi. E anche il sostegno alla costituzione di una associazione che rifletta sulle nuove marginalità sociali.
Ma vorrei aggiungere una dedica particolare: è per una donna bellissima, ancora riconoscibile nonostante sia ritratta in una foto oramai consunta, una paziente ricoperta di alghe che per questo motivo è conosciuta proprio come Narcisa ‘delle alghe’. L’ultima trovata delle istituzioni manicomiali fu quella di riempire di alghe le stanze perché questa vegetazione di origine marina attutiva i colpi che i pazienti davano alle pareti o per terra. Un mero palliativo che spinse tuttavia questa donna a rivestirsi come una sorta di sirena. A lei, a questa sua straordinaria dignità, va il mio pensiero e la dedica dell’atto di indirizzo”.