“Il 2 luglio 2008 veniva liberata Ingrid Betancourt, la senatrice colombiana tenuta prigioniera per sei anni e mezzo in condizioni di estrema privazione dalle Farc, Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia.
Ingrid Betancourt è una donna che si è impegnata nella sua vita con coerenza, coraggio e tenacia per affermare i diritti umani, la libertà, la democrazia, la pace e la riconciliazione fra i popoli. Anche dopo la liberazione sta continuando a portare avanti la sua testimonianza, diventando il simbolo della battaglia per la difesa dei diritti civili di tutte le donne e gli uomini oppressi, convinta che la pace debba convivere con il rispetto dei diritti e il rifiuto della violenza, quella delle armi e quella dell'arbitrio e della corruzione.
La Regione Toscana da alcuni mesi ha promosso una campagna istituzionale e un Comitato Internazionale, presieduto da Claudio Martini, per sostenere la candidatura di Ingrid Betancourt a premio Nobel per la pace 2009.
Delc fanno parte figure prestigiose: dal presidente onorario, Rita Levi Montalcini, premio Nobel, scienziata, senatore a vita, a numerose cariche istituzionali italiane. Tra i sostenitori, inoltre, numerose personalità della politica, dell’arte, della cultura.
Sono convinto personalmente che questa candidatura vada sostenuta, anche nutrendo la speranza che l’auspicato conferimento del premio Nobel possa costituire un altro passo a favore del riconoscimento dei valori universali della pace, del diritto, dell’emancipazione e possa concorrere a dare fiducia a chi crede negli stessi ideali.
Per questo, ho presentato una mozione, che sarà discussa in Consiglio Comunale, con la quale propongo che il Comune di Arezzo esprima pieno sostegno alla candidatura di Ingrid Betancourt al premio Nobel per la pace 2009 e aderisca al Comitato Internazionale allo scopo istituito.