Home Nazionale Disastro Airbus, dall’aereo 24 messaggi automatici di anomalie

Disastro Airbus, dall’aereo 24 messaggi automatici di anomalie

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PARIGI – Durante l'ultima fase del suo volo, dall'Airbus dell'Air France decollato lunedì da Rio de Janeiro erano partiti 24 messaggi automatici di segnalazione di anomalie. Lo ha reso noto nel corso di una conferenza stampa tenuta oggi a Parigi Paul-Louis Arslanian, direttore del BEA, Bureau d'enquetes et d'analyses.

Nel corso della stessa conferenza stampa esperti del servizio meteorologico francese hanno spiegato che le condizioni del tempo la notte della scomparsa dell'aereo, per quanto cattive, non erano tali da essere considerate eccezionali o fuori dalle norme stagionali.

Il capo del BEA ha inoltre rivelato che i segnali inviati dal volo Air France prima che sparisse dagli schermi radar indicano che il pilota automatico dell'Airbus non era inserito. Secondo Arslanian al momento non è chiaro se il pilota automatico fosse stato disinserito dai piloti o se invece avesse smesso di funzionare a causa di una serie di letture contrastanti dei dati sulla velocità dell'aereo. "Abbiamo visto anche messaggi che mostrano che il pilota automatico non era in funzione", ha confermato Alain Boiullard, responsabile delle indagini sul disastro.

Gli Stati Uniti, ha poi riferito Arslanian, sono pronti a fornire strumenti di alta precisione per aiutare le ricerche dei resti del velivolo. La strumentazione sarà trasportata nell'area delle ricerche, a circa 1.200 chilometri al largo del Brasile, a bordo di due navi, un vascello di ricerca francese provvisto di un robot sommergibile e un sottomarino. Entrambe le navi sono in grado di recuperare relitti a profondità fino a 6.000 metri. Un terzo mezzo, il sottomarino nucleare francese Emeraude equipaggiato con sonar ad alta precisione, verrà portato nella zona per coadiuvare le ricerche.

A cinque giorni dalla scomparsa dell'aereo, con 228 persone a bordo, tra cui dieci italiani, nessuna traccia del velivolo o dei passeggeri è stata ancora rinvenuta. Arslanian ha sollevato la preoccupazione che le due scatole nere – un registratore dei parametri di volo e il registratore vocale della cabina di pilotaggio – possano essersi staccate dal segnalatore che emette ultrasuoni per 30 giorni. Se così fosse, le scatole nere sarebbero perdute per sempre, con conseguente impossibilità di risalire alle cause dell'incidente.

Articlolo scritto da: Adnkronos/Ign