MILANO – E' alto un metro e settanta, ha i capelli scuri corti ed è di corporatura robusta l'uomo che ha ucciso, mercoledì scorso a Milano, P. L. 37enne portinaia 'precaria', madre di tre figli. Erano le 13 circa quando l'ha colpita con una sola coltellata al cuore, mentre era sdraiata su una panchina del parco, tra via Mario Borsa e via Visconti. L'uomo visto fuggire ha 35 anni circa, la pelle olivastra e potrebbe essere un italiano, secondo l'identikit fornito dall'unica testimone.

L'assassino, forse un semplice ladro, indossava una giacca bianca. Non un professionista: ha lasciato l'arma del delitto, un coltello modello 'pattada' di quelli usati dai pastori sardi, poco distante dal corpo. Un'arma all'esame della Scientifica, mentre i primi esami dell'autopsia non hanno fornito elementi utili per chiarire la dinamica dell'omicidio. La coltellata 'perfetta' che ha letteralmente spaccato il cuore della vittima non convince gli investigatori e si rafforza l'ipotesi che l'uomo abbia puntato l'arma contro la vittima per minacciarla, ma un movimento improvviso della donna abbia determinato la coltellata mortale.

Articlolo scritto da: Adnkronos