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F1, trionfo per Vettel e doppietta Red Bull ad Abu Dhabi

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ABU DHABI – Sebastian Vettel ha vinto il Gp di Abu Dhabi, ultimo appuntamento del Mondiale 2009 di Formula 1. Il pilota tedesco della Red Bull, al quarto successo stagionale e al quinto della carriera, ha preceduto il suo compagno di squadra, l'australiano Mark Webber. L'inglese Jenson Button, nuovo campione del mondo, al volante della Brawn GP ha chiuso al terzo posto.

A punti anche il brasiliano Rubens Barrichello (Brawn GP), il tedesco Nick Heidfeld (Bmw), il giapponese Kamui Kobayashi (Toyota), l'italiano Jarno Trulli (Toyota) e lo svizzero Sebastien Buemi (Toro Rosso). Giornata negativa per la Ferrari: il finlandese Kimi Raikkonen chiude al dodicesimo posto, Giancarlo Fisichella al sedicesimo.

Button chiude l'annata dominando la classifica piloti con 95 punti. Vettel è secondo a quota 84, Barrichello è terzo a 77. La Brawn GP, da due settimane campione costruttori, termina la stagione con 172 punti. La Red Bull è seconda con 153,5. La McLaren-Mercedes con 71 punti è terza davanti alla Ferrara, quarta a quota 70.

La doppietta della Red Bull nel Gp di Abu Dhabi fa calare il sipario sul Mondiale 2009 di Formula 1 che incorona l'accoppiata Jenson Button-Brawn GP e finisce l'agonia della Ferrari.

Il finlandese Kimi Raikkonen dà l'addio al Cavallino con un dodicesimo posto. Lo 'zero', ovviamente, non serve a conquistare la terza piazza nel campionato costruttori: anche l'ultimo obiettivo sfugge al team di Maranello, relegato ad un ruolo da comprimario nell'episodio finale episodio di un'annata cominciata male e terminata nello stesso modo.

Finisce senza sorrisi anche il 2009 di Lewis Hamilton, che avrebbe voluto onorare fino in fondo il numero 1 esibito quest'anno sul muso della sua McLaren-Mercedes. L'inglese, partito dalla pole position, in effetti dà l'impressione di poter inaugurare l'albo d'oro di Abu Dhabi con il proprio nome. Dopo il semaforo verde, che scatta in condizioni di luce naturale, bastano pochi giri per capire che la vittoria è riservata a 3 piloti. Negli specchietti di Hamilton resistono solo le sagome delle Red Bull di Vettel e Webber. Tutti gli altri, a cominciare Button, devono adattarsi alle posizioni di rincalzo in una lunga processione.

Per vedere un sorpasso, bisogna prestare attenzione a ciò che accade in coda al gruppo dove nessuno pensa ai punti. Un brivido, si fa per dire, anima l'undicesimo giro: Hamilton supera indenne un'escursione nelle vie di fuga e consente a Vettel di ridurre il gap a circa un secondo. Il tedesco, in realtà, non ha mai la chance di tentare l'attacco: il Kers garantisce alla McLaren l'accelerazione supplementare per allungare nei tratti più favorevoli del tracciato. Il copione cambia radicalmente dopo il primo pit stop: Vettel balza al comando e Hamilton alza bandiera bianca. Il pilota di Stevenage deve ritirarsi per problemi ai freni: l'annata da campione del mondo si chiude mestamente.

Il k.o. di Hamilton fa calare virtualmente il sipario sulla gara, visto che Vettel può gestire un ampio margine su Webber. La doppietta della Red Bull vacilla solo nel finale, quando Button arriva ad un secondo dalla piazza d'onore. Il campione del mondo, però, alla fine si accontenta del gradino più basso del podio per archiviare la stagione trionfale

Articlolo scritto da: Adnkronos